Ha cambiato l'Avellino nel girone di ritorno incarnando lo spirito battagliero che i tifosi biancoverdi amano più di ogni altra caratteristica in un calciatore: Giuseppe Carriero ha affidato a Instagram il suo bilancio sulla prima stagione all'ombra del Partenio, dopo essere stato beffardamente costretto a saltare, per squalifica, il ritorno della semifinale playoff con il Padova: “A due passi dal traguardo si ferma tutto, il dolore che ho dentro è troppo per riuscire ad esprimerlo con così poco. Ho lottato per me stesso, per prendermi delle rivincite, per i miei compagni, il mio allenatore ed il suo meraviglioso staff; per tutti coloro che si sono messi a disposizione per far sì che tutto ciò potesse realizzarsi. Per i tifosi che, nonostante tutto ciò che viviamo e che abbiamo vissuto ogni giorno, in questo periodo poco facile, non sono mai mancati, dalle piccolezze per poi finire con lo spettacolo delle ultime partite. Ci tenevo a ringraziarvi tutti perché in così poco tempo mi sono sentito amato, apprezzato e soprattutto mi sono sentito uno di voi. Come ho sempre detto sono orgoglioso di aver incontrato delle persone così belle, vere e genuine all’interno di questo spogliatoio. Tornassi indietro non cambierei nulla di quello che mi avete fatto vivere. Orgoglioso di aver lottato ogni partita al vostro fianco. L’unico rimpianto è quello di non aver regalato una gioia immensa ad una tifoseria che poco c’entra con questa categoria. Sono triste davvero, ma consapevole di avercela messa tutta. Grazie Avellino”.
Carriero: "Mi sono subito sentito uno di voi, amato e apprezzato"
Su Instagram il post del centrocampista dell'Avellino: "Che spettacolo prima delle ultime partite"
Marco Festa