Salerno

Dal 18 al 26 giugno la cultura torna a fare festa, in presenza, in occasione di Salerno Letteratura, importante festival letterario del Sud Italia. Nove giorni di incontri, reading, spettacoli, musica, arte, in compagnia di quasi duecento autori italiani e internazionali, per ripartire dalla crisi con rinnovato entusiasmo e una nuova consapevolezza. Questo il messaggio lanciato dal Salone dei marmi del Comune di Salerno, dove è stata presentata la nona edizione della kermesse culturale.

Lino Guanciale, Sabina Guzzanti, André Aciman, Jonathan Coe, Hanif Kureishi, Benjamin Labatut, Guillermo Arriaga, Dacia Maraini, Nicola Lagioia, Lidia Ravera, Daria Bignardi, Guido Tonelli, Antonella Viola, Ezio Mauro, Francesca Mannocchi, Giovanna Pancheri, Filippo Ceccarelli, Gabriele Romagnoli, Eva Cantarella, Ivano Dionigi, Nadia Fusini, Vera Gheno, Giovanni Bietti, Miriam Camerini, Luigi Manconi, Luciano Violante, Marco Baliani, Daniele Vicari,Giulio Busi, Vittorio Lingiardi, Ernesto Assante, Gino Castaldo sono solo alcuni dei protagonisti della manifestazione che si snoderà in diversi luoghi della città.

Il tema scelto dai tre direttori artistici Gennaro Carillo, Matteo Cavezzali e Paolo Di Paolo, dal direttore organizzativo Ines Mainieri e dalla responsabile del programma ragazzi Daria Limatola, è quello delle occasioni. Un omaggio al poeta Eugenio Montale, a quarant’anni dalla sua morte, ma anche uno spunto per riflettere sulla natura del festival, che non si pone solo come grande hub culturale, ma come miccia per accendere occasioni di crescita, interscambio, lavoro, relazioni.

"Per la nona edizione, in vista del decennale, abbiamo voluto accentuare questo aspetto: proponendoci anche come “produttori” di performance artistiche e spettacoli che nasceranno a Salerno e da Salerno cominceranno il loro viaggio in giro per l’Italia. Così un festival non si limita ad essere un contenitore di eventi, ma cerca di assumere il profilo del laboratorio di creazioni. Lasciare un segno tangibile, oltre la pur nobile natura effimera di ciò che accade giorno per giorno sui palchi, nelle piazze, per le strade, nei vicoli, nei palazzi storici - spiegano gli organizzatori -. La risposta entusiasmante del pubblico di Salerno Letteratura 2020 ci ha dato energia e fiducia. Nell’anno sicuramente più difficile della sua storia, in cui abbiamo cercato di raccogliere la grande eredità di Francesco Durante e di affrontare le limitazioni dettate dalla crisi sanitaria, abbiamo avvertito se possibile con maggiore urgenza la spinta a pensare il festival in una relazione sempre più stretta con il territorio: la città, la costiera, la regione, e dunque con il pubblico – residenti e turisti “culturali”, italiani e stranieri. Esperimenti innovativi di coinvolgimento della platea, flash mob, performance estemporanee saranno proposte anche con l’intento di recuperare un patrimonio creativo che ha visto Salerno essere, in stagioni più o meno lontane, un luogo di effervescenza artistica spesso anticipatrice e provocatoria".

Otto le sezioni (L’Italia narrata, Planisferi, Classica, Sguardi sul mondo, Salerno Filosofia, Summer School, Spazio ragazzi, Spettacoli) in cui saranno suddivisi gli appuntamenti che, come di consueto, si svolgeranno in contemporanea in diverse location del centro storico: Arco catalano, atrio del Duomo, chiesa dell’Addolorata, Convitto Nazionale T. Tasso, Corte interna della Guardia di Finanza di via Duomo, largo Barbuti, museo Diocesano, mentre l’info point sarà collocato in piazza Portanova e la segreteria, la biglietteria e la sala stampa a Palazzo Fruscione.

QUI IL SERVIZIO TG DI OTTOCHANNEL 696 SUL FESTIVAL SALERNO LETTERATURA