"Il giocatore più forte del torneo è Kylian Mbappè e lo so bene perchè l'ho visto da vicino tutto l'anno. La Francia è la nazionale favorita anche per il Mondiale che ha vinto nel 2018, ma vincere non è scontato nè facile, soprattutto in una competizione dove possono essere i dettagli a fare la differenza, ci sono altre Nazionali che possono insidiarla e tra quelle ci siamo anche noi". Così l'esterno della Nazionale, Alessandro Florenzi, in conferenza stampa a tre giorni dal debutto agli Europei in programma venerdì all'Olimpico contro la Turchia. Il terzino del Psg conosce bene Mbappè e il calcio francese, ma ha grande fiducia negli azzurri. "Sappiamo che sarà dura, ci sono tante squadre pronte a darsi battaglia, ma noi speriamo di fare un grande Europeo e di mettere in campo quello che stiamo provando, con l'obiettivo di dare una gioia ai nostri tifosi", ha aggiunto Florenzi che non vede l'ora di vivere le emozioni del debutto. "Sono notti diverse rispetto a quelle di 5 anni fa, ho una gran voglia di giocare questi Europei, ci stiamo preparando al meglio e siamo veramente molto carichi per iniziare questa competizione - dice il romano -. Torneranno i tifosi, il pubblico è mancato a tutti, in uno stadio con una capienza da 80mila spettatori, 16mila sembreranno pochi, ma per me sarà una bella emozione tornare all'Olimpico, uno stadio che mi ha dato tanto e mi ha visto crescere, speriamo di ottenere una bella vittoria per iniziare al meglio questo cammino".

Emozioni da condividere con Daniele De Rossi che, secondo Florenzi "ha tutto per diventare un grandissimo allenatore e quando dico tutto non dico solo le basi calcistiche, ma parlo anche di empatia. Ci sono allenatori di serie A che quando entrano in sintonia coi giocatori possono anche non fare nulla di tattica. Lui è uno che quando era calciatore ti entrava diretto nella testa per farti capire una cosa. Spero che diventi presto allenatore, essere allenati da lui sarebbe davvero figo". L'esterno azzurro parla anche della positività dello spagnolo Busquets e affronta l'argomento vaccinazioni anti-Covid. "Siamo stati sicuramente privilegiati, ma immaginate cosa sarebbe successo se ci fosse stato un positivo come è accaduto nella Spagna. Sarebbe stato un casino e una corsa a vaccinarsi, lo dico io che non ho fatto il vaccino perchè ho avuto il Covid". (Italpress)