Salerno

Una fiorente attività di spaccio, grazie a consolidati canali di rifornimento da Spagna e Paesi Bassi. Da lì l'associazione era capace di garantire tutto il "ciclo produttivo": non solo approvvigionamento e trasporto, ma anche distribuzione e cessione di hashish, cocaina, crack e marijuana. 

Droga che poi finiva nelle piazze di spaccio di mezza Campania, grazie ai rapporti consolidati non solo con i gruppi criminali locali ma anche con le organizzazioni estere. E' il quadro investigativo delineato dalla Dda e dalla squadra mobile di Salerno che ha portato all'arresto di dieci persone. Di queste, 7 sono finite in carcere e 3 ai domiciliari: un'altra, invece, è attualmente ricercata.

Al vertice del sodalizio criminale - secondo la ricostruzione investigativa - il 41enne Vincenzo Starita, capace di finanziare e organizzare il traffico di sostanze stupefacenti. Una rete talmente ramificata che si estendeva da Salerno a Scafati, passando per l'agro nocerino sarnese e fino all'area vesuviana.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 600 chili di hashish e marijuana.