Pagani

Tredici anni senza Marco Pittoni. Pagani ha ricordato, questa mattina, nel tredicesimo anniversario della sua morte, il giovane tenente colonnello, barbaramente assassinato il 6 giugno del 2008 mentre cercava di sventare una rapina presso l’ufficio postale di Corso Ettore Padovano.
"Siamo degni del sacrificio che Marco Pittoni ha fatto per noi? Lo siamo ancora? Tutti conosciamo Marco Pittoni. In tutte le case c'è il suo ricordo. Ma nei fatti, ci lascia qualcosa? Ci dice qualcosa?" Così il sindaco di Pagani, Lello De Prisco, si è interrogato durante il suo ricordo nel corso della manifestazione.

"L'arma non è mai ringraziata abbastanza per quello che fa e la dimostrazione è nei fatti di ogni giorno. Se veramente le città avessero capito il sacrificio di Marco Pittoni, nn saremmo al punto di dover chiamare i carabinieri per ogni semplice cosa. Per la fila alla posta, per una mascherina abbassata, per le azioni più banali. No, al momento non siamo ancora degni del tuo sacrificio, Marco. Lo diventeremo nel momento in cui capiremo il senso profondo dell'arma e lo rispetteremo. "Concedimi una morte coerente" dice la preghiera. Marco ha avuto una morte coerente con i suoi principi. Speriamo un giorno sia lo stesso per noi". Ha aggiunto la fascia tricolore nel corso della messa commemorativa tenutasi presso il Corpo di Cristo.

Accorato anche il pensiero del comandante della legione Campania, il generale Maurizio Stefanizzi: "Ricordare Marco mi emoziona sempre. Noi facciamo il nostro servizio a prescindere da tutto e da tutti, ma siamo contenti quando sentiamo la vicinanza delle persone per bene. Ognuno di noi è orgoglioso di dare qualcosa per il proprio Paese, costi quel che costi. Così come Marco quel 6 giugno mise il cuore davanti a tutto, per rispondere alla sua missione, farebbe ognuno di noi. Metteremmo il servire la nostra bella Repubblica davanti a tutto. Perché come si può fare il carabiniere se nn riesce ad amare gli altri?
Nel momento del bisogno faremmo lo stesso gesto, perché siamo umili, di cuore, dediti alle nostre comunità che amiamo più di ogni cosa".

Presenti alla cerimonia eucaristica presieduta da don Flaviano Calenda e dal cappellano militare, tra le numerose forze dell'ordine e autorità militari presenti, il comandante provinciale, Gianluca Trombetti. Ad omaggiare la memoria del giovane tenente sardo che diede la sua vita per la difesa della comunità paganese, anche una rappresentanza di attivisti del neonato presidio di Libera ad Agropoli, intitolato a Marco Pittoni, che hanno portato il loro saluto alla comunità.

Al termine della messa, il corteo di autorità militari e civili si è mosso verso il punto postale, luogo del tragico evento, dove il tenente Simone Cannatelli, comandante della tenenza Paganese, ha letto la motivazione della concessione della Medaglia d'oro al Valore Militare "alla Memoria". Lettura preceduta dalla deposizione della coloro d'alloro da parte di due militari in grande uniforme e seguita dalla melodia "Il silenzio".

Hanno presenziato al momento di ricordo, oltre alle istituzioni paganesi, numerose autorità civili, i deputati Virginia Villani ed Edmondo Cirielli, i sindaci di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, di Corbara, Pietro Pentangelo, di Scafati, Cristoforo Salvati, di Roccapiemonte, Carmine Pagano, il consigliere del comune di Angri, Vincenzo Grimaldi.