Circello

Gli studenti dell’Ite di Circello ancora protagonisti di un evento in nome della legalità. Dopo l’incontro organizzato in streaming contro le mafie ieri, insieme al personale scolastico, i ragazzi hanno dato vita a iniziativa per onorare la memoria del giovane magistrato, a cui è dedicato l’Istituto Superiore, Rosario Livatino, di profonda fede cristiana, ucciso in un agguato di mafia nel settembre del 1990.
Il Sindaco del Comune di Circello, Gianclaudio Golia, che ha promosso l’iniziativa “Il magistrato Rosario Angelo Livatino: umanità, coerenza e fede”, complimentandosi per la tenacia con cui hanno realizzato l’evento nonostante le difficoltà del momento storico, ha approfittato per lanciare un forte messaggio ai giovani presenti “dedicatevi alla politica perché il futuro del territorio dipenderà dalle scelte della politica di oggi e di domani” e riprendendo la citazione di De Gregori riportata dal Presidente Mattarella nel suo discorso in occasione della Festa della Repubblica “La storia siamo noi… la storia siete voi che sarete la futura classe dirigente dei nostri territori. Dobbiamo impegnarci e agire nella legalità; dobbiamo essere complici di legalità”.
Interessante l’intervento in streaming di Vincenzo Gallo che ha raccontato aneddoti legati al cugino magistrato. A confermare l’importanza della manifestazione, voluta dal Preside dell’ITE Livatino Marro, la partecipazione delle autorità civili e religiose della Provincia di Benevento; tra gli altri hanno ricordato il Giudice Livatino l’assessore del Comune di Morcone Giulia Ocone, il Presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria, il Procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro, il Giudice del Tribunale Simonetta Rotili, l’Arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca e il dirigente USP Vito Alfonso e una folta rappresentanza delle forze dell’ordine e autorità scolastiche.
Tutti hanno ricordato il giovane giudice Livatino come simbolo di legalità e personaggio a cui ispirarsi nella propria attività e vita sociale. Il Giudice Rotili ha sottolineato quanto fu importante l’attività di Livatino tesa ad impoverire le cosche mafiose e ad allontanare quei personaggi dai loro territori nel tentativo quasi di privarli del forte influsso che avevano “il giudice che non deve essere un mero esecutore della legge ma utilizzare i mezzi che la stessa mette a disposizione per colpire la malavita. Livatino comprende che non basta la sola attività di Giudice, ma bisognava puntare ad una rinascita culturale trasversale che coinvolgesse Sindaci, le scuole, la società civile tutta”.

Il Procuratore della Repubblica di Benevento Policastro ha sottolineato come la figura del magistrato Livatino rappresenta quella guerra civile sempre in atto tra Repubblica e la criminalità organizzata che rappresenta un potere che ne insidia quotidianamente i “fondamenti di libertà, giustizia e solidarietà. È una lotta purtroppo quotidiana che appartiene anche al presente, una guerra che ha visto tanti caduti come Rosario Livatino”.
Il personale scolastico dell’ITE di Circello insieme ai suoi studenti sono un esempio di quello che deve essere la scuola moderna; l’impegno nella realizzazione di manifestazioni tese a sensibilizzare la propria comunità rappresenta la sintesi della buona scuola, dell’attività scolastica che non deve rimanere legata esclusivamente al puro studio ma trasformare le nozioni apprese in mezzi per diventare cittadinanza attiva.