E' allarme nella Valle dell'Irno per i livelli di inquinamento di mercurio e di diossina in aria, acqua e suolo del territorio dsuperiori alla norma. A rivelarlo i dati lo studio Spes dell'Istituto Zooprofilattico che ha interessato centosettantacinque comuni e coinvolto 4.200 cittadini. Un’attività di indagine durata cinque anni per valutare i livelli di contaminazione delle diverse matrici ambientali (aria, acqua, suoli, prodotti agroalimentari). L'indagine “Spes” è stata presentata ieri a Napoli dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Uno studio che, come ha sottolineato la fascia tricolore del comune di Baronissi, Gianfranco Valiante "non ci da’ buone notizie a riguardo della salute ambientale della nostra terra." e che fa scattare un preoccupante campanello d’allarme.
“Occorre comprendere, per quanto ci riguarda, quali sono le principali cause della contaminazione e quali i rimedi a tutela della pubblica salute – sottolinea il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante - immediatamente ci attiveremo per chiedere e ottenere i necessari approfondimenti dalla Regione Campania e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale che ha curato sin dal 2016 lo studio Spes. Promuoveremo un urgente incontro con i Sindaci della Valle dell’Irno per attivare una comune azione sui territori interessati”.
“Con i nostri tecnici approfondiremo lo studio per analizzare cause e aspetti – fa eco l’assessore all’ambiente Alfonso Farina – in ballo c’è la salute pubblica e nulla può e deve essere lasciato al caso. I numeri presentati dal Governatore ci preoccupano: dobbiamo tenere alta la guardia e intervenire per risolvere eventuali criticità sul territorio. Attiveremo tutto quanto in nostro potere per proseguire con le verifiche e accertare le eventuali responsabilità”.
“A breve convocheremo per la necessaria discussione la Commissione consiliare Ambiente – assicura la presidente Maria Chiara Barrella - con tutti i soggetti coinvolti, per verificare sia la questione ambientale che la questione sicurezza, acquisire tutti i dati a disposizione e poterne discutere con la giusta e meritata attenzione”.