Tra le tante criptovalute che, al giorno d'oggi, contraddistinguono un mercato finanziario sempre più ampio e variegato per la gioia di investitori e risparmiatori, una di esse è certamente EOS. Una moneta virtuale che si può benissimo collocare fra le più recenti e tra le “preferite” degli sviluppatori.

Ma come mai? Che cos'è esattamente EOS? A quanto ammonta il suo valore al giorno d'oggi? Non preoccupatevi perché risponderemo a tutte queste domande, ed anche a qualcuna in più, nelle righe che seguiranno qui sotto. Non ci resta altro da fare dunque se non augurarvi una buona lettura.

Come accennato nelle prime righe di testo, dunque, EOS nasce ufficialmente nell'estate del 2017 grazie ad una apposita campagna di fondi che, in un anno, ha raccolto la straordinaria cifra di ben 4 miliardi di dollari. Insomma, diciamo pure che non si trattava proprio di spiccioli!

Dopodiché è venuto il “turno” dei suoi token proprietari i quali hanno cominciato a venire scambiati per poco meno di un dollaro e mezzo e, durante i suoi primi mesi di vita, il valore di EOS si è sempre aggirato attorno ai due dollari circa.

Grazie al suo accento sulla velocità delle transazioni e sulla creazione di App con linguaggi di programmazione del calibro di Java o C ++, EOS ha cominciato il 2018 con un vero e proprio botto andando a sfiorare i 18 dollari.

Purtroppo, come nella forza di gravità, quello che va su inevitabilmente tornerà giù e lo stesso è accaduto a questa criptovaluta. Dopo l'iniziale “gloria” dei circa 18 dollari, infatti, EOS è scesa sotto ai 5 dollari a marzo 2018 per poi trovare un ulteriore slancio e superare i 20 dollari. Ma anche in quel caso l'entusiasmo è durato poco dato che, sempre nel 2018, a dicembre valeva meno di 2 dollari.

I tre anni successivi, dal 2019 fino al 2021, si sono poi distinti per altrettanti picchi e crolli fino a quando, a febbraio 2021, EOS è andata a raggiungere un picco di quasi 5 dollari e mezzo. Attualmente infatti, con l'estate ormai alle porte, si può già notare come EOS oggi valga 6.6325 Euro con una inflessione del 15% circa (- 0.978294 Euro).

Come per molte altre monete virtuali, dunque, anche in questo caso si è potuto parlare tranquillamente di un fenomeno “boom and bust” per il quale, dopo una iniziale e portentosa crescita, si è verificato un tracollo piuttosto “importante”. Del resto, è un fenomeno al quale sia gli investitori di criptovalute che di azioni più “tradizionali” sono ben abituati e consci. Possiamo infatti dire che si tratta sempre e comunque delle “regole del gioco”.

Ma come si fa ad essere sempre aggiornati su tutto ciò che accade in un mondo in costante trasformazione come è quello delle monete virtuali? Semplice, occorre diversificare il proprio business e monitorare in tempo reale le loro oscillazioni su un portale come Kriptomat. Oltre a queste, sul sito, sono presenti anche degli approfondimenti e delle guide per capire dove piazzare i propri investimenti futuri!