Napoli

"Il progetto PAUN rinnova il mondo della formazione perché coniuga umanesimo, filosofia, archeologia e arte con le tecnologie di digitalizzazione". Così l’assessore alla Formazione della Regione Campania Armida Filippelli nel corso della terza tappa del progetto PAUN (Parco Archeologico Urbano di Napoli) sviluppato da Databenc, trasmessa in diretta sui canali social network dalla Sala Pompeiana di Palazzo Reale a Napoli.

"Le nuove competenze che i giovani acquisiscono generano potere trasformativo, creano cose nuove. L’amministrazione regionale ha il dovere di stare accanto a chi tutela il nostro immenso patrimonio, che è l’asset principale dello sviluppo", ha continuato la Filippelli. La tappa si è focalizzata su nuove figure professionali coinvolte nell’ambito del progetto, come il Digital Humanist, e sulle piattaforme e iniziative di valorizzazione dei beni culturali come Databenc Education ed Edubba che vedono il coinvolgimento degli studenti, e il concorso “Desiderio d’Arte”, al quale si è aggiunto il premio “Procida Capitale della Cultura” con il patrocinio del Comune di Procida.

"Il progetto PAUN ha prodotto risultati importanti grazie a un adeguato programma di formazione e coinvolgimento di giovani ricercatori, con l’attivazione di borse di studio e assegni di ricerca che hanno consentito ai ricercatori di interagire con il mondo scientifico, istituzionale e con l’imprenditoria", ha evidenziato Alfonso Santoriello, responsabile scientifico del progetto. A tal proposito hanno preso parte all’incontro i borsisti di ricerca dell’Università degli Studi di Salerno Daniele Monaco e Roberta Olivieri, e l’assegnista di ricerca dell’Università degli Studi di Salerno Rosalba Mosca.

"Con lo strumento del PTCO per l’orientamento e alternanza scuola-lavoro, insieme all’UniSa abbiamo arricchito le competenze tecnico-specialistiche digitali dei ragazzi, attraverso l’uso della piattaforma per una cittadinanza responsabile e per appropriarsi dei luoghi di origine sottovalutati, coinvolgendo tutta la società", le parole di Luisa Franzese, Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale.

"Edubba è uno strumento di facile utilizzo che consente agli studenti di acquisire nuovi dati e conoscenze sui beni culturali del territorio e arricchire il contenuto della piattaforma - il commento di Diego Mascolo, presidente Cda Databenc -. La collaborazione con il mondo scolastico risponde all’obiettivo di disseminazione e diffusione dei beni culturali, ma ha anche una valenza sociale, perché gli studenti più giovani vengono sensibilizzati all’uso della piattaforma".

Dello stesso avviso Felice Russillo, consigliere Cda Databenc: "Durante il lockdown 4000 studenti hanno parlato dei beni culturali arricchendo la propria conoscenza attraverso Edubba. Il concorso “Desiderio D’Arte” invita i ragazzi delle scuole Campane a proporre opere d’arte su 5 tematiche e ogni anno arrivano circa 100 opere d’arte da selezionare".

Soddisfatto l’assessore al Turismo di Procida Leonardo Castagliola: "La cultura non isola è lo slogan che sancisce la designazione di Procida “Capitale della Cultura 2022” e questo trova espressione in eventi come la mostra fotografica “Sinergie d’Arte”. La missione di Databenc è dare visibilità ai giovani per una rigenerazione artistica, culturale e creativa di tutta la Campania".

Chiusura con Maria Grazia Falciatore, responsabile della programmazione unitaria della Regione Campania: "La programmazione 2021-2027 per tutti i fondi, non solo europei, segue 3 assi portanti: cultura, salute e legalità. Con un approccio creativo, sistemico e integrato, la Campania deve mettersi in rete per proporre le sue eccellenze su piattaforme europee". Nel corso della trasmissione, sono intervenuti i referenti delle aziende partner Giovanni Caturano, Cio di Mare Group, Fabio Cornevilli, R&D Manager System Management, Enzo Sommella, Amministratore Unico e direttore tecnico Es progetti e sistemi.