Pontecagnano Faiano

"Accogliamo come una sconfitta di tutta la comunità la sentenza del Consiglio di Stato su ricorso presentato dalla società "Eco Sider Ricicla S.R.L." di Pagani, per la nascita di un impianto di trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi per una quantità pari a 400mila tonnellate annue in Via Irno di Pontecagnano Faiano. Dalla lettura del dispositivo si evince quanto abbia negativamente inciso l’assenza dell’"Asis Rete e impianti" che pur intervenendo nella causa avrebbe diversamente potuto e a nostro avviso dovuto impugnare in proprio e nei termini gli atti del progetto dell’impianto; essendo l’ente gestore della conduttura titolare di una posizione tale da garantire un intervento in proprio". Comincia così la nota del meetup di Pontecagnano Faiano a firma di Matteo Zoccoli.

Il riferimento è alla decisione giudiziaria che di fatto dà il via libera alla realizzazione della struttura. "Il Comune di Pontecagnano Faiano  corrisponde annualmente all’Asis una cifra pari a più di 100mila euro che incidono sul bilancio comunale come un macigno, soprattutto se a questo non corrispondono servizi e linee di indirizzo tese a tutelare diritti strategici territoriali. Appare oggi corretta l’interpretazione della maldestra strategia del Comune che ha dato incarico, ma a distanza di anni dall’inizio della vicenda, all’avvocato Naddeo", la reprimenda grillina.

"Il nostro gruppo si stringe intorno ai tanti residenti della zona di via Irno, di via Picentino e agli imprenditori che prima e più del Comune hanno combattuto per vedersi riconoscere il proprio diritto ad operare in un contesto salubre oltre ogni ragionevole dubbio. Ora non sarebbe da pazzi immaginare la delocalizzazione delle Fonderie Pisano proprio a ridosso dell’area "Eco Sider Ricicla". Noi continuiamo a pensare che una direzione diversa per la nostra città è, non solo richiesta ma dovuta. Ricominciando a mettere al centro la qualità della vita e la tutela del territorio, magari insieme riprenderemo a vedere all’orizzonte una Pontecagnano Faiano diversa".

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano: "Continueremo a mantenere massima attenzione alla questione e alla tutela ambientale. Ci preme ricordare ai vertici della Regione che hanno programmato di escludere l’assoggettabilità alla Via anche per interventi come questi, che prevendono l’insediamento di un impianto per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi e speciali nell’ordine di migliaia di tonnellate all’anno, a pochi metri dal fiume e dalle case dei pontecagnanesi".