Baronissi

«La città di Baronissi e in modo particolare i cittadini più giovani hanno dato una grande dimostrazione di civiltà e responsabilità aderendo in massa all’open day vaccinale organizzato dall’Asl di Salerno e dal Comune di Baronissi per i residenti dai 18 ai 39 anni. Un segnale importante che testimonia la volontà generale di mettersi alle spalle l’incubo Covid e di tornare quanto prima ad una vita normale». È quanto affermano i consiglieri di opposizione del Comune di Baronissi in merito all’open day vaccinale tenutosi oggi nella città della Valle dell’Irno.

«A tutti i cittadini che hanno aderito e che aderiranno alla campagna vaccinale va il nostro grazie. In un giorno così importante e di festa, però, non avremmo mai voluto rimarcare l’assoluta inadeguatezza mostrata dal sindaco Valiante e dalla sua Amministrazione per un evento di tale portata e che ha visto la partecipazione di circa 800 persone. Soltanto il senso civico di alcuni cittadini, che dalle 5.30 hanno autonomamente iniziato a creare delle liste in base all’ordine di arrivo, e il grande sforzo messo in campo dai volontari della protezione civile (costretti ad urlare per ore senza nemmeno un megafono) e dal personale dell’Asl, hanno evitato ulteriori disagi ed assembramenti. Quanto accaduto stamattina era assolutamente prevedibile ed evitabile: in tanti altri comuni le prenotazioni per gli open day sono state raccolte nei giorni precedenti; inoltre sarebbe stato opportuno organizzare un tavolo tecnico per gestire l’evento, realizzando appositi percorsi per evitare assembramenti. Anche stavolta, purtroppo, il valore di quest’Amministrazione si è palesato in tutta la sua essenza».

«Ai cittadini-volontari, al personale della protezione civile e a tutti gli operatori dell’Asl - conclude il leader dell’opposizione Luca Galdi -, va il nostro grazie per aver sopperito alle gravi mancanze organizzative del Comune. Il lavoro effettuato all'interno del centro è stato impeccabile e, con uno sforzo notevole, sono riusciti anche a ridurre i tempi di attesa, consentendo a tutti i cittadini di ricevere la vaccinazione»