Salerno

Il cuore del centro storico di Salerno, squarciato, ha dato l'addio a uno dei suoi figli. In migliaia hanno affollato lo spazio antistante al duomo cittadino per salutare un'ultima volta Matteo Leone, il 34enne morto in un incidente sul lavoro al porto di Salerno, travolto dal carrello guidato da un collega. Amici, colleghi, anche tanti bambini con indosso una maglia con la scritta "Ciao Matteo". Presente anche il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Enzo Napoli.

La bara, issata in spalla ai compagni del giovane, portatori come lui di San Matteo ha attraversato a fatica il mare di gente accorso per omaggiare il 34enne. Don Michele nella sua omelia ha voluto affidare il ragazzo proprio al Santo “che lo porti lui ora in braccio in paradiso”. Il parroco del Duomo ha chiesto poi giustizia per tutte le morti sul posto di lavoro, "Si fa davvero abbastanza per evitarle?" la denuncia del religioso.

Lunghi applausi, palloncini bianchi, cori e poi la folla si è aperta, ai lati fumogeni granata, che hanno accompagnato l'uscita della bara. "Matteo vive" hanno urlato più volte al cielo. Il 34enne era un grande tifoso della Salernitana. L'ultimo messaggio è però quello d'amore della fidanzata Claudia, impresso su uno striscione che ha accolto il feretro: “Complici senza mai perderci, buon viaggio, ti amo”.