Montecorvino Rovella

Opere pubbliche ed interventi. Attenzione alla cultura, alla storia, ma anche al territorio. Tutto questo e non solo: riflettori accesi sul comune di Montecorvino Rovella. A fare il punto della situazione in città, il sindaco Martino D’Onofrio.

Tra le ultime iniziative messe in campo dall’amministrazione un “Murale della Legalità” che porterà il volto del maresciallo Gerardo D’Arminio, barbaramente ucciso dalla camorra la sera del 5 gennaio 1976 a soli 39 anni. Un progetto che ha ricevuto anche il patrocinio della Regione Campania e che è nato “Per cercare di sensibilizzare al tema della legalità, della trasparenza e rispetto delle regole.” Come sottolinea la fascia tricolore. C’è ancora tempo fino al 31 maggio per scegliere l’opera che verrà realizzata, i cittadini possono votare tra i due finalisti sulla pagina Facebook del comune. L’obiettivo è di “Far ragionare e dialogare su un tema importante che è quello di combattere le mafie, la camorra e tutto ciò che gira intorno all’illegalità.”

Spazio alla storia anche domenica 30 maggio, presso l’ex convento di Santa Sofia, dove verrà riconsegnata la piastrina identificativa del soldato Luigi Del Core, originario di Nocera Inferiore, alla figlia Filomena. La piastrina è stata ritrovata dall’associazione storico culturale Esplorando la Campania nel territorio di Montecorvino. “Credo che storia, tradizioni e cultura vadano messe al centro di ogni amministrazione. Domenica vogliamo ricordare le tante vittime della seconda guerra mondiale, testimoniare ai giovani gli eventi che non hanno rappresentato un vanto per la nostra Italia ma che devono essere ricordati affinché non accadano più. Il futuro del mondo è nei giovani.” Sottolinea il primo cittadino.

L’attenzione alle radici è una prerogativa dell’amministrazione, così come l'impegno per le opere pubbliche, lavori, interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dove la scuola, come tiene a precisare il sindaco D’Onofrio “è stata messa al primo posto”.

“Ci siamo dati un compito importante: risollevare questo paese abbandonato da tanti anni” Dichiara il primo cittadino, che tra i tanti interventi, annuncia: “Realizzeremo a breve il nuovo impianto di pubblica illuminazione e abbiamo approvato il progetto per Viale dei Cappuccini dove, a breve, partiranno i lavori per la realizzazione di un bellissimo belvedere. Ed infine, una cosa di grande vanto, daremo lo strumento urbanistico a Montecorvino Rovella. Abbiamo ancora un piano di fabbricazione degli anni ’70, e finalmente avremo una nuova Montercovino con questo nuovo strumento urbanistico che, credo, potrà segnare la rinascita e ricrescita non solo della pianificazione territoriale ma anche per le tante imprese colpite dalla pandemia.”

Si guarda al futuro, insomma, con la speranza della normalità dopo che il nemico Covid, per diverso tempo, ha imposto chiusure, rinunce e sacrifici. Non sono mancati, come sottolinea la fascia tricolore, ostacoli e impedimenti nella creazione di un centro vaccinale sul territorio, “Ma alla fine siamo riusciti” e ad oggi il comune conta quasi 6mila vaccinati.

“Siamo fiduciosi che per l’estate avremo vaccinato tutti i cittadini e voglio fare un appello a chi è in dubbio sulla vaccinazione: è l’unica strada per uscire da questo incubo. Abbiamo pagato nel mondo un dazio altissimo a causa di questa pandemia e oggi vediamo la luce in fondo al tunnel. Dobbiamo guardarla con fiducia e intelligenza: il problema non è passato, lo stiamo allegerendo ma dobbiamo accelerare sulla campagna vaccinale”.

Da pochissimi giorni il sindaco Martino D'Onofrio, è stato eletto anche Consigliere dell’Ente Idrico Campano – Distretto Sele. Un'elezione importante che conferma la ritrovata centralità di Montecorvino Rovella nel territorio della Provincia di Salerno negli ultimi tre anni.

“Cercheremo di fare il massimo. Stiamo lavorando per far tornare Montecorvino al centro dei Picentini, il paese leader che è stato negli anni ’70. Abbiamo pagato cattive politiche negli anni addietro, noi con forza vogliamo ridare al nostro comune il ruolo con gli spetta.” Conclude la fascia tricolore.