Ascea

Nonostante le polemiche, la mozione a firma di cinquanta senatori e i dubbi di diversi cittadini e comitati, il progetto per la realizzazione di un polo museale del parco archeologico di Velia, all'interno di una galleria ferroviaria dismessa, va avanti. 

Un progetto, per il Parco "finalizzato a migliorare l’accessibilità, l’attrattiva, la tutela e la fruizione dell’ex galleria ferroviaria, un immobile dell’800 sottoposto a vincolo culturale in cui sono attualmente ricoverati numerosi reperti archeologici venuti alla luce dagli scavi nella antica città di Elea-Velia e dal suo territorio." Che non ha convito diversi esponenti. Tra i primi a sollevare alcune perplessità Bartolomeo Lanzara, presidente del Codacons Cilento, che, un paio di settimane fa, ha scritto al Ministro dei Beni Culturali e al direttore del Parco Archeologico chiedendo l'accesso agli atti, sostenuto dalla senatrice Margherita Corrado. Alla sua richiesta ha poi fatto seguito una mozione, promossa dal sentatore Castiello, a firma di 50 parlamentari, che chiedeva al Governo di abbandonare il progetto di circa sette milioni di euro. Le motivazioni alla base della loro contrarietà? "progetto banale, inefficace ed una impropria alternativa al Museo vero e proprio e come tale inaccettabile". 

A contestare la scelta di un eventuale museo nella galleria anche il Comitato Civico per l’essere di Elea - Velia, che dal primo momento ha chiesto la realizzazione di un museo per la valorizzare l'intero territorio, anche attraverso una petizione alla quale hanno partecipato sindaci e parlamentari, ma non così. 

Dal Parco, però, sembrano proseguire: "La galleria, utilizzata a deposito di materiale archeologico, necessita di una sistemazione funzionale e razionale urgente perché possa essere uno spazio sicuro e accessibile. Con il suo recupero si punta non solo a garantire una migliore conservazione dei beni culturali ma anche ad assicurare future attività di ricerca e di fruizione." Spiegano. 

Ma dall'amministrazione sottolieano che, la galleria, non sarà l'unico polo museale: "La necessità di tutelare e rendere pubblici i reperti archeologici custoditi da anni nell’ex galleria ferroviaria sono premessa necessaria per intraprendere il cammino che condurrà alla creazione del Museo di Elea-Velia. Questo, nella strategia di valorizzazione del sito, prevede una soluzione composita di cui la sistemazione della galleria è solo una parte, integrando spazi allestiti in edifici moderni, percorsi all’aperto, risistemazioni di aree dismesse, app, etc."