Scafati

"Il personale, decimato dai pensionamenti, nonostante gli sforzi che mette in campo ogni giorno non può garantire servizi soddisfacenti all’utenza e sempre più frequenti sono gli episodi di aggressioni ai danni dei lavoratori. Nei corridoi e negli uffici di Palazzo Mayer e delle sedi distaccate si respira un’aria sempre più tesa ed i malumori o meglio il malessere del personale negli ultimi tempi è sempre più tangibile. Le organizzazioni sindacali hanno ripetutamente attenzionato l’amministrazione su questo tema ma, nonostante le preoccupazioni esternate alla parte politica, allo stato attuale occorre prendere atto del perdurare delle criticità e dell’assoluta mancanza di soluzioni". Comincia così la nota a firma di Cgil, Cisl e Uil di Salerno.

"I lavoratori, per i carichi di lavoro spropositati ed iniqui a cui sono sottoposti ormai da troppo tempo, sono esposti a forte stress e all’alta probabilità di commettere errori nei procedimenti con conseguenti provvedimenti disciplinari, dell’autorità giudiziaria e della magistratura contabile. Non è più tollerabile questo stato dei fatti. A completare il drammatico quadro si aggiunge la mancata corresponsione delle indennità relative all’anno 2020, il continuo venir meno agli accordi sottoscritti in delegazione trattante, alla disdetta unilaterale di accordi pregressi senza alcun dialogo con i sindacati. Ai lavoratori da un lato vengono chiesti continui sforzi e dall’altro vengono negati i diritti all’equa corresponsione degli istituti contrattuali", la presa di posizione unitaria delle sigle. 

"Già da mesi giace sui tavoli della prefettura la richiesta di tavolo di raffreddamento e la prefettura ha incaricato il Comune stesso di provvedere. I tempi per attivare la procedura di raffreddamento sono ampiamenti trascorsi con un nulla di fatto. I dipendenti hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali territoriali presenti nelle persone di Alfonso Rianna per la Fp Cgil, Enzo Della Rocca per la Cisl Fp e Filomena D’Aniello per la Uil Fpl di intraprendere ogni percorso utile alla risoluzione dei problemi che attanagliano da troppo tempo i lavoratori dell’Ente. A partire dal prossimo 7 giugno saranno convocate assemblee  settimanali ad oltranza e fino alla risoluzione del conflitto,  e non sono escluse ulteriori e più incisive azioni. L’esasperazione dei dipendenti è ormai arrivata oltre ogni limite di tolleranza", conclude la nota sindacale.