Riunione dei capigruppo questo pomeriggio allargata alle associazioni. Un incontro per parlare del censimento degli alberi monumentali e di "baratto amministrativo". Quello del censimento è un punto che è stato sollecitato da Legambiente sulla base di un decreto ministeriale che chiede ai comuni di raccogliere tutte le informazioni necessarie da trasmettere poi alla Regione e quindi al Corpo Forestale dello Stato. Il tutto entro la fine del mese di luglio. La riunione di oggi non è stata risolutiva. Il comune di Solofra non ha nella propria pianta organica un agronomo che si occupi di vagliare le segnalazioni che potrebbero arrivare dalla cittadinanza. L'idea avanzata dal presidente del consiglio comunale Pasquale Gaeta è quella di dotarsi di una figura tecnica. Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore incontro.
In provincia di Avellino gli alberi censiti nel 1982 - fra conifere e latifoglie - sono 16, rispetto ai 41 di tutta la Regione e sono ubicati nei Comuni di Atripalda, Avella, Avellino, Calitri, Fontanarosa, Lacedonia, Montoro (ex Superiore), Pietrastornina, Roccabascerana, Serino, Solofra, Summonte e Volturara Irpina. Secondo le stime del Corpo Forestale, che dagli anni '80 stila una lista degli "alberi di notevole interesse", in Italia ci sono circa 22.000 alberi di particolare interesse tra cui 2.000 esemplari di grande interesse e 150 di eccezionale valore storico o monumentale.
Anche rispetto all'altra questione, il "baratto amministrativo", ci sarà da aspettare. Lo strumento prevede la possibilità per i cittadini di fare fronte al pagamento delle imposte comunali fornendo la propria disponibilità ad essere impiegati in funzioni di pubblica utilità come potrebbe essere ad esempio la manutenzione del verde. L'amministrazione ha evidenziato come l'argomento dovrà passare attraverso la commissione finanze e tributi e quella del personale. Anche per il "baratto amministrativo" saranno necessari, dunque, ulteriori incontri.
Giuseppe Aufiero