Napoli

E’ un Vincenzo Boni motivato quello che è tornato dall’Europeo di Funchal in Portogallo. Nella sua valigia tre medaglie: due d’argento e una di bronzo, un ottimo biglietto da visita in vista dei Giochi Paralimpici di Tokyo. E’ quello il grande obiettivo del campione napoletano. Un sogno cullato per quattro lunghi anni, diventati cinque per la pandemia, iniziato sul podio di Rio de Janeiro. Troppo forte quell’emozione per non volerci riprovare. Ed era proprio da quella competizione che non andava così veloce tra le corsie, ecco uno dei motivi per cui il voto della spedizione continentale è più che sufficiente. Con il suo allenatore Alessio Sigillo, ha costruito un percorso importante che ora dovrà portarlo al massimo della condizione a fine agosto, quando il 24 andrà in scena la cerimonia inaugurale e il giorno successivo inizieranno le competizioni.

In Portogallo, Boni si è confrontato con i due ucraini Ostapchenko e Palamarchuk che hanno dominato nelle sue specialità. Avversari da tenere d’occhio anche in vista delle Paralimpiadi quando, insieme a messicani, cinesi e giapponesi, si giocheranno i tre gradini del podio. Sarà una lotteria. Le sorprese sono dietro l’angolo e Boni questo lo sa bene. L’esperienza internazionale non gli manca, per questo con lo staff che il Caravaggio Sporting Village di Napoli gli ha costruito per puntare a grandi risultati, non lascerà nulla al caso.

Dopo il grande sforzo fatto agli Europei, la priorità è quella di recuperare le energie, poi si penserà a programmare i prossimi appuntamenti. Nuoterà agli Italiani che andranno in scena alla Felice Scandone di Napoli a giugno, ma in quella competizione non avrà avversari. Quello che serve al campione napoletano è il confronto che solo una gara internazionale può regalare, perché per il momento in Italia domina facilmente la sua categoria. Poi c’è una forte tentazione, forse un piccolo sogno da rincorrere e realizzare, quello di andare al Sette Colli, dove l’organizzazione regala a questi atleti speciali la possibilità di nuotare con i normodotati. La tentazione c’è, è inutile negarlo, ma la decisione arriverà solo tra qualche giorno quando con Alessio Sigillo stileranno il programma. Un avvicinamento ai Giochi che sarà lungo e meticoloso, perché chi vuole vincere una medaglia come Vincenzo Boni sa bene che ogni allenamento è un tassello fondamentale per costruire un sogno.