Luciano Spalletti è vicino a diventare il nuovo allenatore del Napoli. Sfumata l'intesa con Sergio Conceicao, il tecnico toscano è tornato in pole position per accomodarsi sulla panchina azzurra al posto di Gennaro Gattuso, ufficialmente nuovo allenatore della Fiorentina. La disponibilità dell'ex mister, tra le altre, di Roma e Inter, è già arrivata da tempo. La mancata qualificazione alla Champions League non rappresenta un ostacolo per la chiusura dell'operazione. Spalletti aveva dato la sua disponibilità a subentrare a Gattuso non più tardi dello scorso mese di febbraio, quando De Laurentiis avviò una serie di contatti per tenersi pronto in caso di necessità di procedere all'avvicendamento. Finì, però, come noto, in un nulla di fatto. Gattuso ha condotto in porto la stagione, ma il filo diretto con Spalletti è continuato e trapelano, così, anche i primi dettagli circa l'accordo che è lì, pronto a essere stipulato: contratto di durata biennale, obiettivo l'immediato ritorno nell'Europa che conta ed essere competitivi in chiave scudetto. Fornite al direttore sportivo Cristiano Giuntoli pure le prime indicazioni per quanto riguarda il mercato. Christophe Galtier, Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi rappresentano più di semplici alternative, ma è chiaro che sia decisamente più complicato, rispetto alla stretta di mano con Spalletti, arrivare a una “fumata bianca”, per una serie di motivi che, in ordine sparso, vanno dalle richieste economiche, all'impossibilità di giocare la Champions, fino ad arrivare alla concorrenza e possibilità di rinnovo con la Lazio, nel caso di Simone Inzaghi.
Napoli, ecco il tecnico in pole position per il dopo Gattuso
Accordo biennale vicino, molto più di semplici alternative gli altri tre potenziali papabili
Marco Festa