Avellino

Rimpasto in giunta e verifica nella maggioranza. Resa dei conti oggi nella sede del Pd di via Tagliamento. All’appuntamento con il gruppo consiliare, il sindaco di Avellino, Paolo Foti, alle 17 arriverà con in tasca le dimissioni di tutti i suoi assessori che hanno restituito le deleghe al primo cittadino attraverso un atto ufficiale congiunto sottoscritto nella riunione di ieri mattina. Una dimostrazione di fiducia per dare la possibilità allo stesso primo cittadino di sgomberare il campo da equivoci e chiacchiere sulla difesa dello status quo. 

Ma la partita è più ampia e non si giocherà solo sul turnover in giunta. In gioco c’è la “sopravvivenza” della stessa amministrazione che sarà determinata dal grado di sostegno espresso dai consiglieri (il servizio completo sull'app di Ottopagine nella sezione Promo Piano).

L'ormai ex assessore D’Avanzo non lega la richiesta di rimpasto ad una esigenza di voltare pagina ed essere più incisivi. Ma, al contrario, ad una mera logica di spartizione delle poltrone, approfittando dei momenti più delicati della gestione dell’ente di Piazza del Popolo: «Non si fa altro che collegare la necessità di modificare l’esecutivo per seguire l’onda delle ultime consultazioni elettorali. Si è fatto dopo le provinciali e ora si vuole imporre un nuovo schema dopo le regionali. Ma qualcuno può spiegarmi perché i risultati di queste competizioni dovrebbero cambiare l’assetto della squadra che guida il Comune?»...

Alessandro Calabrese