Napoli

Tre punti per non dover dipendere da nessuno. Tre punti per festeggiare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League e una rimonta strepitosa, contro tutto e tutti. Il Napoli mette nel mirino l'Hellas Verona, senza più obiettivi stagionali, con la feroce determinazione di chiudere il cerchio andando a vincere l'ultima battaglia di una stagione intensa e logorante. Solo dopo sarà il tempo dei bilanci, degli addii e dei nuovi arrivi. Il primo a salutare sarà Gattuso, che lavora ormai da mesi nel silenzio più assoluto. La ruota gira. A margine della gara con gli scaligeri, nel girone di andata, sono nate le tensioni fatali per il rapporto con De Laurentiis. Il presidente sondò il terreno con altri tecnici per tenersi pronto a una sostituzione in corsa di Ringhio, che, nel contempo, continuava a evidenziare come fosse ingeneroso e ingiusto valutare il suo operato con mezza squadra fuori tra infortuni e Covid. Un'esplorazione che non ha mai perdonato al numero uno del club azzurro percependo una sfiducia così grande da far scattare una molla d'orgoglio: parole dure in conferenza stampa, frattura insanabile e dichiarazioni vietate. Ora conta solo uscire da vincitore mentre il Napoli guarda al futuro senza Gattuso. Intanto, in attesa di annunciare il nuovo allenatore, il mercato è già iniziato. Sempre ammesso che sia mai finito. In cima alla lista dei desideri di Giuntoli c'è De Paul dell'Udinese. Il centrocampista argentino si è consacrato, ma servono 60 milioni di euro per potarlo all'ombra del Vesuvio. Si tratta.