Benevento

Come previsto , è Perifano il candidato del centrosinistra. Nella riunione che si è tenuta  all'hotel Italiano, con tutti i componenti della coalizione, è emersa chiaramente l'indicazione ufficiale: si punta sull'amministrativista beneventano. 
Un quadro che finalmente prende forma dopo che il nome di Luigi Diego Perifano era emerso già da tempo, creando anche qualche divisione: come quella che ha portato Civico22 con Moretti a non sottoscrivere accordi con la coalizione e alla scissione con CivicA in particolare. 
Dopo la sottoscrizione del vincolo di coalizione era chiaro però che mancava solo l'ufficialità, che è arrivata con il documento sottoscritto da tutte le parti presenti. Un documento stringato: la coalizione si impegna ad invitare l'avvocato Luigi Diego Perifano a rappresentare la coalizione Alternativa per Benevento come candidato sindaco. A lui si rimette il programma maturato in questi mesi
La risposta già c'è: « Ringrazio la coalizione Alternativa per Benevento per l’invito che mi è stato rivolto. 
Per me è un grande onore ed anche una grande responsabilità. Mi riprometto di incontrare a brevissimo tutte le componenti dell’alleanza per avviare nel migliore dei modi il confronto con la Città. I primi passi di un lungo cammino sono quelli decisivi per costruire, nella trasparenza del metodo e nella condivisione degli obiettivi, una proposta di governo all’altezza delle aspettative dei beneventani».
E dunque: «Accetto». 

Uunico distinguo causa forza maggiore del Movimento Cinque Stelle.
Nel documento sottoscritto infatti c'è con riserva il Movimento Cinque Stelle: negli ultimi giorni il cannoneggiamento di Mastella sulla questione massoneria ha dato i frutti sperati. La questione è arrivata addirittura ai vertici nazionali del Movimento, che per ora nicchiano impauriti, in un momento delicato, che la questione possa diventare ulteriore fonte di difficoltà. Per ora si prende tempo, finché Conte non diventerà definitivamente e con proprie regole guida del Movimento. Poi si vedrà. 
Anche perché un mancato sostegno, e i vertici del Movimento ne sono perfettamente consapevoli, rappresenta comunque un rischio: andar soli, dopo aver dato per certa, avendola sottoscritta, l'alleanza col centrosinistra, e in un momento in cui il Movimento viaggia tutt'altro che col vento in poppa a Benevento, vede dietro l'angolo la possibilità di una brutta figura in termini di voti. E una brutta figura in una provincia che esprime 4 parlamentari, sarebbe comunque deleteria.  Ma il PD non poteva più aspettare, già i mesi trascorsi con un candidato esposto al logoramento del fuoco nemico e più o meno amico, hanno esposto al rischio concreto che la pazienza del candidato finisse . C'è da dire che la gestione della segreteria dem è riuscita a tenere unita la coalizione e ottenere la candidatura che si riteneva più valida 


Da oggi, in ogni caso, i candidati ufficialmente in campo sono due, dopo cinque mesi in cui c'è stato solo Mastella.