Caserta

"Ho bisogno di un caregiver e quattro operatori sociosanitari per vivere in pace. Ma finora le istituzioni, ministero, Regione Campania e Comune sono rimaste sorde ai miei continui appelli". Cosi' Antonio Tessitore, di Villa Literno (Caserta) da venti anni costretto ad affrontare la propria battaglia quotidiana contro la sclerosi laterale amiotrofica. "Sono tre anni che scrivo mail e continuo a chiamare senza ricevere alcuna risposta - dice -. Purtroppo, nessuno potra' mai capire la mia sofferenza e come mi sento ogni giorno. Gesti che per altri sono scontati, come alzarsi, lavarsi o grattarsi la testa, per me sono impossibili senza l'aiuto di qualcuno che lo faccia per me". Tessitore spiega: "Ci sono giorni in cui mi sento talmente umiliato che vorrei solo morire. Ma io sono innamorato della vita, anche se impegnato quotidianamente in una lotta per la sopravvivenza alla quale mi ha costretto la Sla che mi ha colpito quando ero soltanto un ragazzo. E chiedo soltanto di poter vivere con dignita', nient'altro che questo, perche' non sono un numero ma un essere umano. E chiedo alle istituzioni di non ignorare il mio appello".