Salerno

In attesa di lumi sulla prossima tornata elettorale amministrativa, il consigliere Dante Santoro rompe il silenzio e indirizza una lettera alla città.

L'occasione, per l'esponente della Lega, di ripercorrere anche le tappe del percorso consiliare: "Cinque anni fa di questi tempi erano le ultime settimane di una campagna elettorale entusiasmante e sorprendente in cui da ventiseienne incosciente, ma follemente innamorato di Salerno, sfidavo i poteri forti della città e mi candidavo sindaco con tanti valorosi condottieri che per la prima volta ci mettevano la faccia per dire che volevano una città migliore e diversa. Il sistema era ancora troppo forte, fu comunque un grande risultato e fui eletto all'opposizione come terza forza politica in città e prima vera e unica totalmente civica della storia di Salerno - ricorda Santoro - Da allora nacque l'operazione fiato sul collo, abbiamo fatto centinaia di battaglie per i diritti e contato circa 700 missioni compiute. E' nato un patto di sangue con la città per anni, un contatto diretto, continuo finanche a volte morboso, ma bello, bellissimo. Tutto ciò finchè questa maledetta pandemia non ci ha obbligato alle distanze, ha cambiato il mondo e mi ha obbligato anche a delle scelte politiche forti, con alleanze per me giuste e necessarie per continuare coerentemente ad essere alternativi ad un sistema che penso debba finire e da cui si debba liberare Salerno", argomenta il consigliere di opposizione.

"Dopo anni di prima linea e comunicazione quotidiana ho voluto mantenere il silenzio per qualche mese per rispetto delle vittime di questo "tsunami" mondiale chiamato Covid-19 che ci ha portato via amici, parenti e dignità per tanti lavoratori". Santoro continua: "Ora si ricomincia a vedere la normalità ed è un segnale giusto e di speranza tornare a comunicarvi come sempre fatto. Fino al 5 giugno, giorno in cui mi avete eletto consigliere comunale nel 2016, vi renderò conto di quanto fatto per la nostra città. Non so se continuerò questa esperienza, c'è chi mi vuole candidato sindaco, chi mi vuole candidato al consiglio comunale e chi mi vuole solo maledire. Io non so cosa farò, so solo che amo Salerno e l'ho dimostrato con i fatti, donando i migliori anni della mia vita, con azioni gratuite, concrete e quotidiane. Se servirà un passo indietro per dare un'alternativa unita lo farò, se servirà che sia in prima linea con il coraggio di sempre ci sarò. A prescindere come sempre darò il 110%. RipartiAMO Salerno".