«I valori di sinistra in questa coalizione li portiamo e soprattutto li garantiamo noi». Parola di Pasquale Basile, una vita nell'attivismo sociale e ambientale beneventano, anima del L@P Asilo 31, presidio del Rione Libertà, e oggi in CivicA assieme ad altri componenti che avevano dato vita a Civico 22, avventura finita male.
«Non direi finita male, il “volano stracci” tipico delle scissioni non c'è stato. E' nato un movimento con la vocazione civica e che voleva sovvertire lo schema del dibattito politico, partendo dai programmi, dalle idee, dalle priorità per la città e su quello costruire una coalizione, non viceversa. Bisogna dire che questo è stato fatto: il programma e la coalizione hanno avuto una genesi chiaramente improntata su questi fattori. Poi si è sviluppata una visione diversa: la priorità per noi è battere Mastella, e batterlo nel centrosinistra facendo da garanti di determinati valori. Non erano le stesse priorità di un altro gruppo di amici in Civico 22, perciò le strade si sono separate». Si potrebbero incontrare in futuro? «Non lo so, io me lo auguro: però se il problema al primo turno è “l'identità” della coalizione di centrosinistra, l'identità sarà quella anche a un eventuale secondo turno».
E su cosa vuol portarte CivicA nella coalizione di centrosinistra Basile spiega: «Il nostro percorso, come spiegato anche da Alessio Fragnito, che mi onoro di avere accanto, è quello dei “sognatori razionali”: vogliamo portare e farci garanti, all'interno della coalizione di centrosinistra, di un approccio pragmatico a valori che per noi sono irrinunciabili in un contesto di centrosinistra. Parliamo delle istanze sociali e di quelle ambientaliste in particolare, che se vogliamo sono le due principali sfide cui è chiamato a rispondere il mondo oggi, non solo Benevento. E voglio precisare: noi queste istanze le portiamo non da autoreferenziali e denuncianti stile “ululati alla luna”, ma ognuno con le proprie esperienze di vittorie ottenute sul campo. E abbiamo già ottenuto una prima vittoria: quei valori, dall'ambientalismo all'attenzione per il sociale, sono nero su bianco nel programma, grazie all'impegno che ci abbiamo messo nei mesi precedenti. Pragmatismo dunque, praticità vera su cui siamo e saremo intransigenti. I pilastri sono questi, oltre ovviamente alla necessità di archiviare un'esperienza che riteniamo fortemente negativa, che è quella di cinque anni di governo Mastella. Bisogna andare oltre perché l'attuale compagine amministrativa non ha nelle corde le risposte che occorrono in un momento così difficile».
Presumibilmente con Perifano, peraltro pomo della discordia con gli ex compagni di civico 22: «Persona per bene, che stimiamo e che ha qualità morali, culturali e professionali tali da portarci a sostenere in maniera convinta una sua candidatura. Per blindare una coalizione ampia ed eterogenea serve un profilo altissimo che possa garantire tutte le diverse anime che partecipano: e credo che Perifano possa interpretare al meglio questo ruolo».
Nonostante il fuoco di fila che in questi giorni si sta abbattendo su un candidato che nei fatti ancora non ha ufficializzato la sua discesa in campo. Basile, con CivicA, a tal proposito sgombra il campo: «La polemica sulla massoneria? Ma dai, parliamo di cose serie per favore: è ciarpame inutile che non ha alcuna valenza, è un palese tentativo di buttarla in caciara per due motivi, per provare a mettere in difficoltà i Cinque Stelle e dividere il campo e soprattutto perché c'è una enorme paura di confrontarsi alle urne con una coalizione forte, autorevole e con un programma serio guidata da una persona stimata. Invece di inquinare i pozzi a livello metaforico i mastelliani dovrebbero pensare all'inquinamento reale che riguarda alcuni dei pozzi della città, problema serio e naturalmente irrisolto come tutti gli altri».