"Alcuni paesi ricchi che detengono la maggior parte delle scorte di vaccini stanno vaccinando i gruppi a basso rischio. Capisco che vogliano vaccinare i loro bambini e adolescenti, ma in questo momento li esorto a riconsiderare la cosa e a donare invece i vaccini a COVAX". E' l'appello del direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanita' Tedros Adhanom durante la conferenza stampa sull'andamento della pandemia da coronavirus nel mondo. In alcuni paesi la campagna vaccinale e' a buon punto, e dopo aver immunizzato le fasce d'eta' piu' anziane, e quindi piu' a rischio, si sta passando alla copertura dei piu' giovani. Il COVAX, l'organizzazione creata proprio dall'OMS insieme alla Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI) e alla Coalition for Epidemic Preparedness Innovation per garantire la campagna vaccinale nei paesi a basso reddito. Al momento, solo 59 milioni di dosi sono state riservate al programma COVAX, che le ha spedite in piu' di 122 paesi. Al momento, solo lo 0,3% della fornitura di vaccini va ai paesi a basso reddito - ha sottolineato Adhanom -. La vaccinazione a cascata non e' una strategia efficace per combattere un virus respiratorio mortale. Oltre alle misure di salute pubblica, la vaccinazione e' la chiave per controllare questa pandemia. Il fatto che cosi' tanti non siano ancora protetti e' una triste riflessione sulla grave disparita' nell'accesso ai vaccini in tutto il mondo. Lo scorso settembre, avevamo avvertito della minaccia del nazionalismo dei vaccini e alcuni hanno detto che eravamo allarmisti. A gennaio ho parlato del potenziale sviluppo di una catastrofe morale. Sfortunatamente, ora stiamo assistendo a tutto questo. Nei paesi a basso e medio-basso reddito, la fornitura di vaccini non e' stata sufficiente nemmeno per immunizzare gli operatori sanitari e assistenziali, e gli ospedali sono sommersi da persone che hanno urgente bisogno di cure salvavita".Adhanom ha poi parlato della situazione in India: "L'India rimane estremamente preoccupante, con un numero preoccupante di casi, ricoveri e decessi. L'OMS sta rispondendo e ha spedito migliaia di bombole di ossigeno, tende per ospedali da campo, mascherine e altre forniture mediche. E ringraziamo tutte le parti interessate che sostengono l'India". Ma l'emergenza non si ferma all'India: "Nepal, Sri Lanka, Vietnam, Cambogia, Thailandia ed Egitto sono solo alcuni dei paesi che stanno affrontando picchi di casi e ricoveri - ha ricordato Adhanom -. Alcuni paesi delle Americhe hanno ancora un numero elevato di casi e come regione, le Americhe hanno rappresentato il 40% di tutti i decessi di COVID-19 nella scorsa settimana. Ci sono anche dei picchi in alcuni paesi dell'Africa. L'OMS continuera' a fornire supporto in tutti i modi possibili. La COVID-19 ha gia' fatto piu' di 3,3 milioni di vittime, ed e' probabile che il secondo anno di questa pandemia sia piu' mortale del primo. Salvare vite con una combinazione di misure di salute pubblica e vaccinazioni - non l'una o l'altra - e' l'unica via d'uscita dalla pandemia".
(ITALPRESS)