Nel calcio delle partite ogni tre giorni, con la rara possibilità per i tecnici di condurre con la propria squadra una settimana tipo in avvicinamento al successivo impegno in calendario, il rinvio di Triestina – Virtus Verona, causa focolaio Covid nel “gruppo squadra” degli scaligeri, ha restituito una parvenza di normalità al lavoro quotidiano delle protagoniste dei playoff. A giovarne sarà, certamente, lo spettacolo dato che la possibilità di vedere i veri valori delle rose, acciacci e infortuni permettendo, così aumenta in maniera sensibile. Al “Partenio-Lombardi”, l'Avellino, che in seguito allo slittamento dell'esordio negli spareggi promozione dal 16 al 23 maggio ha deciso di non proseguire con il ritiro, sta facendo tesoro dei giorni in più per rendere omogenea la condizione fisica dei calciatori e testare moduli alternativi al 3-5-2. Il 3-4-1-2, ma soprattutto i sistemi di gioco con la difesa a 4 sono al centro dello sviluppo tattico dello staff tecnico. Il 4-3-1-2, il 4-4-2 e il 4-3-3 come frecce all'arco da scoccare all'occorrenza, dall'inizio o a gara in corso. Il 19 maggio sarà, invece, il turno dell'altra campana ancora in corsa per la promozione in Serie B, ovvero la Juve Stabia, che al “Menti” sfiderà il Palermo. L'ultima volta tra le mura amiche dei gialloblù finì 2-1 per i rosanero e furono feroci le polemiche a fine gara per un paio di rigori clamorosi non concessi agli uomini di Padalino. Vendetta, tremenda vendetta, sportivamente parlando, da ripetere dopo il roboante 4-2 con cui le vespe regolarono i siciliani nel match di ritorno in campionato.
Playoff posticipati? Riecco la cara, vecchia settimana tipo
Un gradevole e fondamentale ritorno al passato, quello del calcio senza partite ogni tre giorni
Marco Festa