Benevento

Gli fosse scappata, per caso, una espressione poco colorita, pronunciata con una inconfondibile inflessione toscana, sarebbe stato comprensibile. Perchè, mettersi in viaggio per ore, e sapere, alle porte della meta da raggiungere, che sarà una trasferta inutile, può fare arrabbiare chiunque.

E' quanto capitato ad un avvocato della provincia di Livorno che questa mattina, giunto al Palazzo di giustizia di Benevento, ha dovuto fare i conti con lo slittamento del processo nel quale è impegnato. Un rinvio dovuto all'interruzione dell'erogazione della fornitura idrica, deciso nella tarda mattinata di ieri dal presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi, e comunicato all'Ordine forense intorno alle 13.30.

“Una gentilissima collega dell'Ordine – spiega il legale – mi ha avvertito, ma ormai era tardi. Stavo percorrendo la Caianello – Benevento, cosa avrei dovuto fare dopo circa 6 ore alla guida: tornare indietro?”. L'avvocato ha tirato dritto, dopo aver informato i suoi assistiti ed aver dato loro appuntamento. “In mattinata ero a Pisa, anche lì ho preso un rinvio, ma Pisa dista 40 minuti dal centro in cui abito, non centinaia di chilometri”, conclude con un pizzico di rassegnazione.

Lo stop delle udienze penali, tranne quelle indifferibili – è il caso di un riesame presentato contro un sequestro -, ha ovviamente riguardato una serie di processi. Dinanzi al collegio era in programma la conclusione della discussione e la possibile sentenza per otto persone – il Pm ha proposto sei condanne e due assoluzioni -coinvolte nell'inchiesta su alcune gare d'appalto del Comune di Benevento che sarebbero state pilotate in cambio di presunte tangenti.

Se ne riparlerà il 22 giugno, mentre una settimana prima dovrebbe arrivare, dopo l'arringa del difensore, la decisione su un anziano accusato di usura. L'8 giugno, invece, il primo appuntamento in aula – era in calendario oggi – con il processo a carico di un sindaco della provincia, del capo ufficio tecnico del Comune e di un geometra libero professionista.