Scafati

Nei giorni scorsi il Sindaco Cristoforo Salvati ha ricevuto a Palazzo Meyer le referenti e coordinatrici del Centro studi “L’Angolo del sapere” (piazza Garibaldi), che hanno voluto omaggiare il primo cittadino, il vice sindaco Serena Porpora e l’Assessore alla Cultura Alessandro Arpaia di una copia del libro dal titolo “Il cielo stellato sopra di me”, scritto da 19 dei loro studenti, di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Una raccolta di pensieri e riflessioni sull’emergenza epidemiologica da Covid- 19, sugli effetti della pandemia, sulle restrizioni imposte e sulle inevitabili ripercussioni scaturite.

“L’idea del libro – ha dichiarato il Sindaco Salvati – è nata tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo di quest’anno, nel periodo in cui, a causa dell’aggravarsi dell’emergenza, è stato inevitabile disporre ancora una volta il divieto della didattica in presenza. I ragazzi non si aspettavano di dover rinunciare nuovamente a frequentare il centro, che per loro rappresenta un contesto di crescita, maturazione e socializzazione. Da lì, la decisione di accogliere la proposta delle coordinatrici del Centro di condividere, seppur a distanza, un progetto editoriale che avrebbe consentito loro di esprimere idee e riflessioni sulla pandemia, sulle restrizioni imposte e sugli effetti connessi. E’ veramente da apprezzare la sensibilità di questi ragazzi, che hanno aperto il loro cuore rendendo pubblici stati d’animo e sentimenti determinanti da una fase difficile della loro vita”.

Il libro è in vendita al costo di 5 euro. Su proposta dell’Assessore Arpaia, consiglieri comunali e colleghi di Giunta sosterranno l’iniziativa dei ragazzi, acquistando 100 copie.

“E’ un atto dovuto – ha aggiunto l’Assessore Arpaia - per ringraziare questi ragazzi e le responsabili coordinatrici del Centro studi, ricompensandoli per il loro impegno. Ho già letto il testo, è davvero molto bello. Encomiabile anche la scelta di devolvere in beneficenza il ricavato della vendita del libro, che sarà consegnato al direttore sanitario del Covid hospital di Scafati. Un gesto di riconoscenza nei confronti tutti gli operatori sanitari che, da oltre un anno, sono in prima linea nella lotta contro il Covid."