Napoli

Quattro partite, da domani al 23 maggio. Tutte d'un fiato, tutte da vincere. Il Napoli è pronto alla volata Champions e solo dopo sarà il momento di pensare al futuro, a partire da quello della guida tecnica, anche se non è ormai più un mister che, salvo colpi di scena, che si concretizzerebbero con una virata improvvisa su uno tra Simone Inzaghi, Sarri, Juric, De Zerbi o Dionisi, De Laurentiis è fortemente orientato ad affidare gli azzurri alle mani esperte di Spalletti. Sotto con lo Spezia, che all'andata firmò un'impresa al “Maradona” condannando gli uomini di Gattuso a una cocente sconfitta in rimonta. I liguri vanno a caccia di punti salvezza, Insigne e compagni non possono più permettersi passi falsi, mezzi o pieni, dopo il pari all'ultimo respiro incassato dal Cagliari. Trecentosessanta minuti decisivi all'orizzonte ed è emergenza in difesa. L'unica nota positiva è rappresentata dal recupero, tra i pali, di Ospina anche se Meret, protagonista contro i sardi, difficilmente sarà scalzato dal ruolo di titolare. Koulibaly out per problemi muscolari, Maksimovic per il Covid con annesse dita incrociate per il risultato del giro di tamponi che precederà la partenza alla volta del “Picco”. Rrhamani e Manolas sono la coppia centrale obbligata, Politano dovrebbe essere preferito a Lozano, a destra, nella batteria dei trequartisti. Futuro a breve e lungo termine viaggiano di pari passo, ma conta solo il presente. Battere lo Spezia è l'imperativo.