Andare oltre gli annunci e provare a dare concretezza all'opera infrastrutturale più importante del Mezzogiorno dopo l'autostrada del Sole. Il ministro Graziano Delrio ha fatto tappa a Grottaminarda, ospite dell'Unione dei comuni dell'Ufita e del deputato irpino Luigi Famiglietti. “Lo Stato deve tornare a fare lo Stato, consegnando le opere in tempi certi. L'Italia si salva se ragiona in maniera unitaria. Le guerre fra Enti non aiutano. Mi sono preso l'impegno che entro il 2017 la stazione di Afragola sarà realtà. Il primo pezzo della tratta Napoli-Bari, Napoli-Cancello e Cancello-Frasso andrà in cantiere in questi mesi. Stiamo dando risposte concrete”. Un'opera strategica che non è più nel libro dei sogni, le parole dell'esponente dell'Esecutivo Renzi: “Per la tratta più impegnativa, l'Apice-Orsara, abbiamo deciso di suddividerla in lotti funzionali. E il primo tratto vede già 700 milioni disponibili, quindi entro l'anno si può predisporre il bando. Di fronte – ha concluso Delrio – abbiamo una grandissima occasione, non possiamo e non dobbiamo sprecarla”.
Presenti numerosi attori istituzionali, che si sono dati appuntamento in una sala consiliare davvero troppo piccola per contenerli tutti. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Grottaminarda e presidente dell'Unione dei comuni Angelo Cobino, i lavori – moderati da Giovanni Ianniciello – hanno visto l'intervento del presidente della Provincia di Avellino Mimmo Gambacorta: “Dagli anni '80 aspettiamo l'Apice-Orsara. Sono passati troppi anni per un progetto così importante, di cui l'Irpinia ha assoluto bisogno. Non solo l'Alta capacità, anche un'altra opera strategica come la Lioni-Grottaminarda fa troppa fatica a procedere. Serve invece una sinergia fra due province gemelle come Irpinia e Sannio”.
Il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro ha sottolineato come “non sono mai stato fra coloro che hanno alimentato una inutile guerra fra poveri. E' necessaria una piena condivisione delle cose da fare. Siamo stati protagonisti di una forte battaglia parlamentare ed anche i lavori della Lioni-Grotta sono ripresi. Con Delrio c'è una grande attenzione verso u temi del Mezzogiorno”.
Al tavolo dei relatori anche la neo-presidente del consiglio regionale Rosetta D'Amelio: “Nel 2006 con Cascetta nella giunta Bassolino programmammo le opere di cui oggi parliamo. Un'opera di straordinaria importanza, che deve andare avanti”. Padrone di casa, il deputato Luigi Famiglietti: “E' un bel risultati per tutti coloro che hanno creduto nell'Unione dei comuni dell'Ufita. Un livello di maturità istituzionale qui in Irpinia che fa ben sperare. Ora sarebbe stupido disperdere questo patrimonio litigando fra Grottaminarda e Benevento”. E allora la sfida è concreta: “Sulla Napoli-Bari ci sono un quinto dei produttori del Sud, dunque non stiamo ragionando di una cattedrale nel deserto. Col Governo Renzi si ritorna a dare priorità al Mezzogiorno”.
Ennio Cascetta, che del ministero delle Infrastrutture è consulente, non ha risparmiato di sottolineare qualche autocritica: “Speravo di venire qui oggi ad inaugurare qualche opera programmata a suo tempo, invece siamo ancora a presentare progetti... Il Sud ha la sua parte di responsabilità, perché è tempo di scegliere le opere che servono davvero, altrimenti non si finanzia più nulla”. Con un messaggio molto chiaro: “Ad oggi la piattaforma logistica è mobile, a seconda di chi ne parla ha una sede diversa... bisogna decidere, andando oltre i campanili”. Anche per l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, servono “iniziative concrete per aiutare davvero il territorio”.
Giovanbattista Lanzilli