"Le immagini dell'Eliseo, oltraggiato dall'incuria e dal disinteresse delle istituzioni e ancora esposto all'inciviltà dei nuovi barbari, riaprono una ferita in chi - nel mondo delle associazioni ma anche nella politica - in passato si è impegnato per trovare una soluzione che restituisse ad Avellino e all'Irpinia il suo gigante malato, la sua casa del cinema e della cultura cinematografica" Così in una nota tampa il Prof. Bruno Gambardella già Assessore alle Politiche culturali, pubblica istruzione e politiche giovanili comune di Avellino e Presidente Più Europa Avellino.
"Avevo sperato che in questo periodo di inevitabile fermo causa pandemia il Sindaco Festa e il consiglio comunale portassero a termine l'iter da me avviato già troppo tempo fa con la nascita e la definizione della fondazione di partecipazione - prosegue - È grave che questo non sia ancora accaduto, ma è ancor più grave e preoccupante il fatto che un bene storico da anni pienamente nella disponibilità e nella responsabilità del patrimonio comunale non sia stato messo in sicurezza, preservato dal tempo, dalle intemperie e dal vandalismo. Per l'Eliseo non sono necessari archistar o esperti di altro tipo: per ora basterebbe un minimo di interesse e di sensibilità di quegli amministratori che hanno la responsabilità anche morale di difendere un bene pubblico di valore storico e che invece, fino ad ora, hanno assistito - inerti o inermi - a questo e ad altri scempi. Avellino merita di più, ma soprattutto di meglio". conclude Bruno Gambardella.
"Eliseo, si riapre una ferita. Avellino merita di più"
L'amarezza dell'ex assessore alla cultura Bruno gambardella
Redazione Ottopagine