Il 22 settembre 2020 il comune si Sicignano degli Alburni ha segnato un nuovo record eleggendo come primo cittadino Giacomo Orco: il sindaco più giovane della provincia di Salerno e della Campania. Conquista la fascia tricolore a soli 27 anni e si propone come una “ventata d’aria fresca e una scossa alla politica”. Con lui, abbiamo analizzato le ultime notizie dal comune. Dalla situazione epidemiologica in città fino alla sua posizione in merito alla delocalizzazione dell’impianto delle Fonderie Pisano. Il primo cittadino ha anche sottolineato l’importanza della possibile riapertura ai lavori della tratta ferroviaria di Sicignano-Lagonegro, snodo fondamentale per i territori delle cosiddette “aree interne”.
“Al momento, la situazione Covid a Sicignano è tranquilla. Abbiamo passato dei mesi abbastanza duri e siamo stati colpiti in maniera abbastanza forte dal virus, ma al momento c’è solo un caso attivo in città, in via di guarigione.” Ha spiegato il sindaco Orco, sottolineando l’importanza della campagna vaccinale che nel comune “procede in maniera abbastanza, siamo a buon punto”. L’amministratore non nasconde le sue preoccupazioni in merito al nuovo ingresso della Campania in zona gialla e ad un eventuale aumento dei contagi e sottolinea: “Speriamo di continuare con le vaccinazioni così da arrivare, alla stagione estiva, con una percentuale alta di somministrazioni, così da poter essere più liberi.”
E’ di pochissimi giorni fa la notizia, annunciata dal comitato che da anni si batte per la riapertura della tratta ferroviaria di di Sicignano-Lagonegro, di una possibile ripresa dei lavori sulla linea. La ferrovia, conosciuta anche come “ferrovia del Vallo di Diano” è interrotta dal 1987, e la sua riapertura, più volte chiesta dai cittadini:“Vorrebbe dire valorizzare questi territori che spesso, per la loro posizione geografica, sono penalizzati - spiega la fascia tricolore - Noi come politici e amministratori dobbiamo dar voce a questi luoghi. I collegamenti, anche in vista dell’alta velocità che potrebbe nascere, sono fondamentali per cercare di colmare questa diseguaglianza con altri territori.”
E l’attenzione al territorio è proprio una delle prerogative dell' amministrazione. Solo qualche settimana fa, il sindaco, insieme ad altri amministratori locali, ha voluto sottolineare e ribadire, ancora una volta, il suo NO alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano. Il nuovo impianto dovrebbe sorgere nell’area industriare di Buccino, nelle vicinanze dell’ “Isola felice” della città degli Alburni, la frazione di Castelluccio.
“Le motivazioni alla base del No sono tantissime. - Spiega il primo cittadino - Sono anni che parliamo dei nostri territori, della loro vocazione turistica e agroalimentare. Ho invitato giovani, miei amici, a non andare via e credere nelle possibilità della nostra terra. Abbiamo parlato di agricoltura, di ambiente, della nostra area pulita e acqua incontaminata e anche sulla base di questo noi diciamo no.”
“Serve una strategia comune per continuare a parlare di tutto questo, per continuare a tutelare le nostre risorse e il nostro ambiente e questo progetto non può andare a compromettere i tanti cittadini e aziende che hanno deciso di restare in questa terra.” Aggiunge Orco.
“Non possiamo permettere che dall’alto ci vengano calate queste scelte perchè magari questo territorio non ha un bacino di voti abbastanza grande da poter far paura ai politici. - il duro commento della fascia tricolore, che aggiunge - Noi diciamo no perchè tutto questo non è attinente alle peculiarità del territorio, perchè non c’è stato a Salerno e non ci sarà qui un controllo attento su quelli che possono essere i problemi legati alle fonderie.”
“Oggi mi chiedo fino a dove il sindaco e l’amministrazione sono competenti sul loro territorio. Non è possibile dover sottostare a queste scelte, siamo pronti a fare la nostra parte con la speranza che non sia già troppo tardi. Mi auguro che il Consiglio di Stato possa mettere fine a questa situazione.” Conclude il primo cittadino.
Il suo ingresso a Palazzo di Città segna una nuova stagione politica per Sicignano: “La città ha deciso di dare fiducia a un ragazzo di 27 anni e ha scelto di cambiare, dandoci una grandissima responsabilità, perché ora i cittadini da noi si aspettano tanto. Da subito ci siamo messi al lavoro anche per capire quali erano le problematiche della macchina amministrativa, cosa ereditavamo e cosa andavamo a gestire.” Racconta l’amministratore.
Per lui c’è bisogno di un cambiamento “Non solo generazionale, ma anche nella politica vera e propria.”
“Abbiamo scelto nella nostra squadra delle persone, dei ragazzi nuovi, che però hanno dimostrato di tenere e di impegnarsi nel paese partecipando nel passato a gruppi e associazioni. Ad oggi possiamo dire di essere una delle amministrazioni più giù giovani della regione Campania, con una grande responsabilità perchè non vogliamo deludere le persone che ci hanno dato fiducia ma anche le aspettative delle tante persone che dall’esterno ci guardano. Dove c’è la grinta e l’entusiasmo per una terra, allora può esserci una possibilità. Dove ci sono i giovani può esserci il futuro e “una rivoluzione”.”