Ravello

"La scrivente segreteria provinciale vuole segnalare le criticità inerenti codesto presidio, oggetto di una totale assenza gestionale da parte di questa Direzione strategica, in merito alle necessità più volte rimarcate di colmare le carenze di personale venutesi a creare negli ultimi anni. A nostro avviso sarebbero necessarie almeno due unità infermieristiche a supporto di quelle ad oggi presenti, e due unità mediche da destinare al pronto soccorso, a rischio di non poter garantire i servizi essenziali di assistenza stante l’attuale organico". Comincia così la durissima lettera con la quale Antonio Capezzuto, segretario della Fp Cgil Salerno, mette nel mirino i problemi all'ospedale Costa d'Amalfi. 

"Altresì, da tempo si è segnalata la necessità del superamento dell’utilizzo delle ambulanze in convenzione per il trasporto in regime ordinario (ambulanza tipo B), da cui ne deriva l’utilizzo di personale esterno, nel mentre presso gli altri presìdi dell’Azienda si è operato in modo da procedere con lo scorrimento della graduatoria esistente degli autisti. E’ necessario, pertanto, un intervento autorevole per il reclutamento di personale infermieristico e medico, che ad ogni occasione di assunzione viene destinato in altri presidi senza alcuna attenzione per il “Costa d’Amalfi”, e non per ultimo il reclutamento di almeno 5 unità addette al trasporto (autisti) così da garantire il servizio di trasporto, dotando allo stesso tempo la struttura di una nuova ambulanza, considerato obsoleto il mezzo oggi a disposizione, e un auto di servizio da destinare al presidio considerata la zona disagiata - si legge ancora nella missiva -. Per il “Costa d’Amalfi” vogliamo ricordare che fu prevista, unitamente al pronto soccorso, l’attivazione di 20 posti-letto di medicina, riconoscendo così esplicitamente le specificità della costiera e le sue peculiari esigenze. Ad oggi tale previsione rimane incomprensibilmente inattuata. Eppure le difficoltà nei trasporti permangono immutate o addirittura aggravate, e le criticità esposte ribadiscono la necessità di un ospedale completo nelle prestazioni di base, a garanzia del diritto alla salute della popolazione residente e delle centinaia di migliaia di visitatori annuali. Restano, pertanto, incomprensibili le ragioni di tale omissione, che esclude intere comunità dagli interventi realizzati invece per il potenziamento di altre realtà ospedaliere. Per quanto esposto, l’attenzione e la celerità di intervento richiesta da parte di questa organizzazione sindacale risultano ancora più incombenti a poche settimane dall’avvio della stagione estiva, in un territorio dove il “Costa d’Amalfi” rappresenta un punto di riferimento per tutto il territorio della Costiera, al centro degli interessi turistici di cittadini provenienti da tutto il mondo".