"Il nostro movimento sportivo ha subito l'influenza della pandemia, soprattutto nei mesi di marzo-aprile del 2020. A maggio abbiamo ripreso con le attività di alto livello grazie alla possibilità di riaprire il centro federale e da allora abbiamo seguito un pò l'escalation della disponibilità di fare attività di un certo livello". Il presidente della Federazione Italiana Badminton, Carlo Beninati, ripercorre i momenti più difficili legati ad una pandemia di Covid-19 non ancora superata. "Purtroppo - spiega Beninati nel corso di un forum nella sede romana dell'Italpress - l'attività di base è rimasta bloccata: non ci è stato consentito di riprendere con l'attività regionale e provinciale e in questo momento siamo speranzosi che, alla luce degli ultimi decreti, questa possa ricominciare. Le nostre associazioni sportive hanno sofferto tanto anche per la indisponibilità delle strutture in cui operano, per la maggior parte palestre scolastiche. Sappiamo che le scuole sono rimaste chiuse per tantissime tempo". Nel frattempo, le Olimpiadi di Tokyo sono alle porte ed il badminton azzurro non ha perso la speranza di imbarcare per il Giappone un suo rappresentante: "Abbiamo ancora una chance, si chiama Fabio Caponio - avverte il dirigente palermitano - Non abbiamo tantissime probabilità di qualificazione però ancora ci crediamo. Fabio è nelle riserve e, anche in base a quelli che saranno i piazzamenti negli ultimi tornei ai quali parteciperà, possiamo solo incrociare le dita e cercare di far sì che, col nostro aiuto ma principalmente con la sua volontà, possa raggiungere quei risultati che gli permettano di inserirsi nel novero dei qualificati. E' difficile ma ci proveremo sino all'ultimo". (Italpress)
Beninati "Badminton azzurro spera in Caponio per le Olimpiadi"
"Non abbiamo tantissime probabilità ma noi ci crediamo"
Redazione Ottopagine