Durazzano

Una intera comunità in festa per don Michele Meccariello ed i suoi cinquanta anni di sacerdozio. Ieri sera a Durazzano erano in tantissimi per rendere omaggio alla guida spirituale del piccolo centro sannita, una presenza costante quella del parroco nella vita durazzanese, “un punto di riferimento” come ha voluto sottolineare il sindaco di Durazzano Alessandro Crisci.

Tante le autorità religiose e civili presenti ieri durante la celebrazione religiosa. A Durazzano ieri sera c’erano i vescovi monsignor Michele De Rosa (della Diocesi di Cerreto Sannita), monsignor Franco Piazza e Monsignor Mario Paciello. Ed ancora il consigliere provinciale Renato Lombardi in rappresentanza della Rocca dei Rettori, e con il primo cittadino di Durazzano le fasce tricolore di Sant’Agata de’ Goti Carmine Valentino, di Airola Michele Napolitano, di Moiano Giacomo Buonanno, e di Forchia Margherita Giordano.

“Cinquant’anni fa – queste le parole del saluto del sindaco Crisci a don Michele Meccariello - lei fece una scelta di cui oggi io la ringrazio, e lo faccio a nome anche dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza che, comunque, oggi non ha voluto mancare di dimostrare ancora una volta l’affetto che nutre verso di lei”.

 
“In questo mezzo secolo di sacerdozio – le parole di Crisci - lei ha visto crescere il nostro paese e la nostra comunità, non solo nei numeri, infatti Durazzano ha registrato circa 1300 nascite, e quindi, altrettanti battesimi, confessioni, comunioni e cresime, oltre 700 matrimoni, quindi nuove famiglie ed, infine, purtroppo, anche circa 1000 decessi. Con dedizione ha offerto il suo contributo per cercare di migliorare questo processo di trasformazione e crescita sociale e culturale. Con coraggio e lungimiranza ha saputo denunciare, anni addietro, la profonda crisi morale e di valori che stiamo attraversando, richiamando soprattutto noi adulti, ascoltatori distratti e poco riflessivi, ad una vita cristiana più matura. In effetti, noi adulti, nella vita di tutti i giorni fatichiamo a testimoniare con coerenza gli insegnamenti del Vangelo.


In questi cinquant’anni ha accompagnato tutti i nostri figli ed oggi i nostri nipoti, ai sacramenti. Educatore attento con i più giovani e severo con i più grandi, sempre disponibile e generoso con i più poveri e bisognosi. Sicuramente la vita di un sacerdote è un’esperienza straordinaria, ma non esente da difficoltà, legate soprattutto nel riportare sulla retta strada ogni pecorella del gregge che le era stata affidata”.

“Più di metà della popolazione attualmente residente a Durazzano ha vissuto i momenti cardini della propria vita religiosa sotto il suo sacerdozio – ha ricordato il sindaco rivolgendosi a don Michele Meccariello -. Per qualcuno di questi, lei è stato qualcosa di più che un semplice parroco, è stato ed è un punto di riferimento, è stato ed è il porto sicuro dove attraccare nei momenti di difficoltà, è stato ed è un padre, un amico, un fratello; e questa sua propensione ad ‘uscire’ dai panni di semplice guida spirituale, è dimostrata, oltremodo, da diversi contributi tangibili, evidenti, presenti sotto gli occhi e nella mente di tutti: la casa parrocchiale qui a fianco, l’A.c.r. invidiata da tutta la diocesi, le prime Estati Durazzanesi, la corale, i continui viaggi nei luoghi di culto e il legame stretto con le comunità durazzanesi residenti all’estero, soprattutto con quella americana, sono tutte dimostrazioni del suo impegno costante, deciso e decisivo nel forgiare in maniera positiva la Durazzano di oggi, quella che qui in questa chiesa le porge il suo più caloroso e sentito grazie”.

Tanti i messaggi di auguri e le attestazioni di stima ricevuti da don Michele Meccariello nella giornata di ieri da parte di associazioni, gruppi e comunità religiose di tutto il Sannio. 

Vincenzo De Rosa