Scafati

Dopo il recupero delle sfide della prima parte, la Givova Scafati ha messo Tortona nel mirino per l'apertura del girone bianco, della fase a orologio, del campionato di Serie A2. "Inizia ora la fase ad orologio, che altro non è che il proseguimento della fase regolare, chiusa al terzo posto, con il 75% di vittorie. - ha spiegato il coach della squadra dell'Agro, Alex Finelli - Entreremo a far parte del girone bianco, a cui avranno accesso le prime tre formazioni di ciascun girone (verde e rosso). Dovremo vedercela in gare di andata e ritorno con le prime tre dell’altro raggruppamento,  ovvero Tortona, Torino e Udine. Incontrando la crema dell’altro raggruppamento, avremo la possibilità di trarre importanti indicazioni in vista poi dei play-off. In questa fase, non potremo peggiorare il terzo posto con cui abbiamo concluso la prima fase, ma potremo provare invece a migliorare la nostra posizione di classifica. Arriviamo pieni di entusiasmo a questo nuovo inizio, a cui approcceremo con l’intento di arrivare poi nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche possibili all’ultima e decisiva fase stagionale. Domenica iniziamo contro Tortona, che ha dominato la prima parte del campionato, poi ha perso qualche gara anche per via di diversi problemi fisici di alcuni suoi atleti chiave, ma ora sono al completo, quindi ci troveremo di fronte il più forte avversario possibile. Tortona è una squadra composta da dieci giocatori intercambiabili, il cui quintetto base è dotato di una taglia fisica importante sugli esterni con Mascolo, Sanders, Fabi e con i rincalzi Tavernelli, D’Ercole e Ambrosin, che sarebbero titolari in qualsiasi altra realtà della categoria. Sotto le plance, invece, la consistenza dell’esperto Cannon, unita a quella di Severini, Gazzotti e Morgillo completano un roster competitivo, ben allenato da coach Ramondino. Dovremo essere intelligenti e furbi ad imbrigliare le tattiche degli avversari, che alternano difesa a zona con quella a uomo, ed avere lucidità offensiva e compattezza in difesa. Faremo ancora a meno di Marino, vittima di una recidiva, ma abbiamo un roster ampio e variegato che ci permette comunque di sapere che chi lo sostituirà ha mezzi tecnici e fisici per farlo nel migliore dei modi, com’è già accaduto in altre positive circostanze, sempre a testa alta".