La cittadinanza onoraria alla simbolica figura del Milite Ignoto. L'Giunta comunale di Sanza, accogliendo una proposta di ANCI, ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria alla simbolica figura del Milite Ignoto.
L’iniziativa, voluta dal Sindaco Vittorio Esposito, di concerto con l’assessore alle politiche sociali, Marianna Citera ed il vicesindaco, Toni Lettieri, condivisa da tutti i Consiglieri comunali di maggioranza, si inserisce nel quadro delle celebrazioni del Giorno della Memoria.
Il 4 novembre 2021 sarà celebrato il primo centenario della deposizione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, al Vittoriano; per questo ANCI ha proposto a tutti i comuni italiani di aderire con un gesto simbolico a una iniziativa comune che, attribuendo la cittadinanza onoraria a chi per definizione è “ignoto”, lo renderà finalmente Cittadino d’Italia e oggetto della riconoscenza di tutta la collettività per un sacrificio che ha contribuito a creare l’identità nazionale.
Il nostro paese, con la Grande Guerra, ha perso 650 mila militari italiani, alcuni giovanissimi. Anche la comunità di Sanza, ha consegnato alla storia un tributo oneroso di propri figli che si sono immolati per la Patria, 73 i caduti nelle due guerre mondiali.
L’ istituzione della figura simbolica del Milite Ignoto (già insignita nel 1921 della medaglia d’oro al Valor Militare, la massima decorazione militare italiana) ha voluto restituire alle famiglie di chi non è mai tornato un riconoscimento importante, come aveva già fatto Sanza con il suo monumento dedicato ai caduti in piazza XXIV maggio dove ogni 4 novembre viene commemorata la Giornata delle Forze Armate.
“Concedere la cittadinanza onoraria ad una figura simbolica come quella del ‘Milite Ignoto’ – ha affermato il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito - è un omaggio al sacrificio di tante vite italiane, perdute nei conflitti armati. Per la nostra comunità il Fante senza nome è certo uno dei figli di Sanza caduti per la Patria, un simbolo che appartiene alla storia come lo sono il Tricolore e l’inno di Mameli, fortemente legati ai valori democratici di Sanza, del nostro popolo e dell’intera comunità nazionale”. La proposta sarà ora sottoposta al voto del Consiglio Comunale.