Caserta

"Onorevole ministra, in questi mesi l’epidemia di Coronavirus ha messo in luce, ancora di più, i problemi cronici che attanagliano la realtà degli istituti penitenziari. Il Covid-19 ha certamente peggiorato le condizioni dei detenuti: diminuzione drastica delle visite, dei permessi, flessione delle relazioni con il mondo del volontariato, della cultura, della formazione, annullamento delle possibilità per l’inserimento lavorativo.

E' la lettera che sarà presentata domani, 24 aprile, alle ore 10,30, da don Franco Esposito, responsabile del Centro pastorale carceraria della diocesi di Napoli, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, e Samuele Ciambriello, garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, al ministro della Giustizia, Marta Cartabia.

 "Da ciò scaturisce la considerazione che, per affrontare la crisi indotta dalla pandemia, non si può prescindere dal fatto che il carcere è un insieme di persone, una comunità appunto, nella quale contano le condizioni di ogni singola persona, sia essa un operatore penitenziario che un detenuto o un volontario”.