Marcianise

Lo hanno trovato impiccato, in aperta campagna dopo essere stato torturato in maniera atroce. E' la tragica fine di un povero cagnolino indifeso a Marcianise. 

Per lui, l'associazione Fido Amico ha invitato tutti a pubblicare una foto con una candela accesa. In un primo momento era stata organizzata una manifestazione, un corteo pacifico per sabato 24 aprile poi annullato a causa delle difficoltà logistiche e le incertezze legate alla pandemia. 

Fido Amico Mio è una associazione di volontariato no-profit di Marcianise che si occupa di cani recuperati sul territorio curandoli a proprie spese e cercando di trovare loro adozione.

La lettera commovente sul profilo facebook Balzoo Marcianise Rifugio "Fido Amico Mio":

"Ti chiamerò cuore. Hai pianto, ed eri terrorizzato quando ti hanno preso strattonandoti per mero divertimento. Ridevano ed erano fieri di loro stessi e solo in quel momento loro si sono sentiti duri e maschi. Sai cuore i falliti hanno bisogno di commettere questi gesti plateali e subdoli perché nella vita servono davvero a poco. Scarti umani, feccia, delinquenti, bulletti che si annoiano e che hanno bisogno di macchiarsi di sangue per sentirsi superuomini. Cuore hai pianto ...hai pianto tanto ma nessuno ti ha ascoltato in quella campagna.

Io ti chiedo perdono perché non ero con te in quel momento ...io non pubblicherò la tua foto o il video dove è visibile la crudeltà dei tuoi assassini perché è come ti stessero uccidendo per la seconda volta.
Con una freddezza agghiacciante hanno deciso che la tua vita doveva finire ...mi chiedo perché ??? Mi chiedo quale mente umana possa macchiarsi di un atto così crudele e malvagio? Mi chiedo se fossero lucidi o in preda a qualche droga delle nuove generazioni...

Cosa avete provato quando cuore tremava dalla paura e lo avete afferrato con quelle mani luride per picchiarlo, strattonarlo ed ucciderlo. Non esiste nulla di umano in ciò che avete fatto ed io spero con tutto il cuore che le vostre azioni di sangue si ripercuoteranno sui voi stessi ed è giusto che sia così.

Nei paesi dove la legalità è un concetto ben radicato al suo territorio e non una parola priva di senso come in queste terre dove imperversa l'odio ...la delinquenza e l'indifferenza, chi sbaglia paga. Come mi aspetto che la classe politica tutta si indigni davanti a questo atto crudele che non ha giustificazione alcuna e che intervenga attraverso atti forti per ripristinare in questo paese un clima di convivenza civile, di rispetto e tolleranza verso qualsiasi forma vivente. Intervenga il sindaco ...intervenga l'esecutivo!

E che Marcianise quella sana si indigni con tutta la forza che ha. Io spero che tutte le associazioni che da anni sono attive sul territorio facciano fronte unico su questo gravissimo episodio in cui un cane di strada, un povero randagio che forse era alla ricerca di cibo o semplicemente di affetto è stato torturato ed impiccato ad un albero in aperta campagna dove nessuno avrebbe potuto aiutarlo e dove le sue urla, i suoi pianti si disperdevano in quei terreni lontano dalla vita cittadina."