Benevento

I sette giorni sono trascorsi, ma dal centrodestra segnali sembrano non arrivare. Dopo il tavolo della  scorsa settimana, in cui seppur in un clima cordiale erano state rimarcate tutte le distanze tra gli attori in campo, come si ricorderà ci si era dati sette giorni per riaggiornarsi, e verificare la possibilità che i limiti siano smussati. 
Nessun giallo però secondo Domenico Matera, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia: «Non era un ultimatum quello trapelato dal comunicato dell'ultimo incontro del centrodestra, non si trattava di un termine perentorio. Nè da parte nostra è emersa in queste ore la volontà di tirarci fuori o di andare da soli: nulla di tutto ciò». 
Tempi organizzativi e tecnici che il partito di Giorgia Meloni nel Sannio vuole ancora prendersi sia per questioni interne che per la situazione degli eventuali alleati: «Noi stiamo discutendo, anche in queste ore abbiamo incontri con i vertici locali per fare il punto della situazione e studiare il percorso da portare avanti – prosegue Matera – e c'è da dire anche che nel frattempo sono intervenuti fattori esterni come il “congelamento” della Lega: vorremmo anche capire con chi dobbiamo parlare in questa situazione. E in ogni caso ribadisco la riflessione che ho affidato al vostro quotidiano l'ultima volta che ci siamo sentiti, prima di Pasqua: non capisco, ancora oggi, il motivo di tutta questa fretta. Siamo ad aprile, le elezioni si terranno in autunno: il senso di questa rincorsa affannosa non lo capisco». 


Nessuna indicazione per ora dal regionale del partito, dice Matera: «Vogliamo prima organizzarci a livello locale, poi ovviamente sentiremo i vertici regionali». 
Indicazioni che invece erano già arrivate dal livello regionale di Forza Italia, con Martusciello che a una delegazione locale del partito capeggiata da Nascenzio Iannace aveva suggerito di verificare ogni opportunità di arrivare al centrodestra unito. 
Ad ora, con la situazione di paralisi che si è creata anche nella Lega, il partito azzurro resta ancora in attesa. 

Nel centrosinistra si punta a chiudere entro fine mese, magari ai primi di maggio, con programma e coalizione e tra i principali attori coinvolti nella composizione della coalizione c'è ottimismo sulla possibilità di arrivare a un buon accordo. Il Movimento Cinque Stelle ha chiarito che ne parlerà al tavolo di coalizione, partendo però da un proprio candidato di bandiera, Annamaria Mollica, consigliere uscente, ma con la disponibilità a fare sintesi. Non ci dovrebbero essere problemi sul fronte pentastellato insomma. 
Al momento la posizione più difficile da decifrare è quella di Civico 22: in segreteria si è deciso all'unanimità di demandare il prosieguo dell'avventura, nata proprio con l'obiettivo di essere protagonista alle Comunali 2021, agli iscritti all'assemblea, circa 150. Come noto dovranno esprimersi sulle due possibilità oggi in campo: proseguire in coalizione, dove però il nome di Moretti come candidato a sindaco non trova sponde al di fuori di Civico 22, oppure proseguire con un'avventura in solitaria, ma con Moretti candidato. Se ne discuterà a metà della prossima settimana, o forse dopo il primo maggio.