"Ho visto il video di Beppe Grillo sull'indagine che vede accusato suo figlio, con altri ragazzi, di stupro ai danni di due giovani, e ne sono rimasta particolarmente e negativamente colpita dal tentativo violento di gettare discredito sulle vittime senza mettere minimamente in discussione il comportamento del figlio". Cosi' in una nota la senatrice Pd Valeria Fedeli. "Intanto perche' trovo inappropriato che un personaggio come lui approfitti della sua enorme notorieta' per condizionare l'opinione pubblica rispetto a una vicenda molto grave che ancora deve essere chiarita in ogni suo aspetto e su cui deve essere la giustizia a stabilire entita' e gravito' del reato - aggiunge -. La fiducia nella magistratura non puo' essere a correnti alterne. Beppe Grillo, come politico e come padre, ha la responsabilita' e il dovere di rispettare chi ha denunciato di aver subito uno stupro, lasciare che le indagini facciano il loro corso e accompagnare, da genitore, il proprio figlio in un percorso di consapevolezza dei comportanti e di quanto avvenuto. I dettagli della serata in cui si sono svolti i fatti emersi sui giornali nei giorni scorsi descrivono un quadro molto serio aggravato anche dall'aver fatto dei filmati senza il consenso delle due ragazze".
Non e' mio compito entrare nei particolari, tantomeno di Grillo. Credo pero' che si debba avere rispetto di chi denuncia senza metterne in alcun modo in discussione modalita' e tempistiche nel tentativo di gettare discredito sulla credibilita' delle vittime.
Denunciare una violenza, un abuso, in ogni sua forma, e' una scelta complessa, non scontata, non semplice - conclude -. Molte donne rinunciano a denunciare o ritirano le proprie denunce proprio perche' si ritrovano troppo spesso messe in discussione, non credute, costrette a difendersi, addirittura. Tutto cio' non e' accettabile. Soprattutto da parte di chi ha un ruolo pubblico e quindi il dovere di sostenere e rispettare chi ha il coraggio di parlare".
(ITALPRESS)