Il rientro a scuola è stato difficile e preoccupante. La campanella è tornata a suonare per i ragazzi della seconda, terza e media e per gli studenti delle superiori, dopo molti mesi di assenza. Ma in presenza oggi solo al 50 per cento. Inoltre, molti sindaci hanno deciso di rinviare l’apertura e continuare con la didattica a distanza. Ad Atripalda, sono proprio i genitori del liceo Scientifico De Capraris che scrivono al preside e al sindaco di valutare la riapertura al 100 per cento.
«Con la presente intendiamo rinnovarvi l'invito a rivalutare la riapertura al 100 per 100 della scuola. Le normative circa la riapertura delle scuole hanno valenza generale ma non potranno mai limitare la capacità decisionale dei genitori. Il comune di Atripalda non può non tenere conto che la maggior parte degli studenti frequentanti il Liceo proviene da comuni limitrofi il cui numero di contagi è tutt'ora considerevole.
Pertanto consentire ai ragazzi di tali comuni il rientro a scuola esporrebbe tutti a rischi non indifferenti. La scuola rappresenta un luogo cruciale per la circolazione del virus e poiché riteniamo che il diritto alla salute di tutti venga prima del diritto allo studio,alla luce di queste considerazioni sarebbe opportuno, nonché LEGGITTIMO consentire ai genitori di poter proseguire in dad.
D'altra parte con la dad, se fatta col giusto impegno da parte di tutti, tuteliamo anche il diritto alla salute. Pertanto vi chiediamo di prorogare l'ordinanza per tutto il periodo necessario a fare abbassare in maniera significativa la curva dei contagi, terminando l'anno scolastico,per garantire poi a settembre un rientro più organizzato e in sicurezza.
Qualora ciò non venisse preso minimamente in considerazione ritenetevi personalmente responsabili di eventuali contagi!
Cordiali saluti».