Nella serata di mercoledì era emersa la probabilità che il premier Draghi convocasse la Cabina di regia dopo che i dati del contagio, in Italia, ha registrato una risalita rispetto alla settimana scorsa. I dati permetteranno di fare il punto sulle riaperture e definire le nuove misure, compreso il prolungamento dello stato di emergenza, fino al 31 luglio. 

Sul tavolo del governo l'ipotesi di un allentamento delle restrizioni in maniera progressiva a partire da maggio. Da domani prenderà il via quello che può essere considerato il percorso verso l'uscita dall'incubo, come ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini. Sul tavolo ci saranno le proposte dei governatori che spingono per riaperture progressive e revisione dei parametri per i colori. Ma si discuterà anche del tema scuole, nel tentativo di rivedere in aula tutti gli studenti delle superiori. Un’ipotesi fortemente voluta dallo stesso premier Draghi, ma sulla quale peserà la curva dei contagi.

È probabile che il punto di riferimento temporale per calcolare le riaperture per gradi sia l’11 giugno, quando allo stadio Olimpico di Roma torneranno per la prima volta gli spettatori sugli spalti per la gara d’esordio dell’Italia agli Europei contro la Turchia. Proprio l’annuncio del pubblico al 25% della capienza ha dato il via alle inevitabili richieste di tanti altri settori chiusi ormai da un anno, salvo la breve parentesi estiva. Due mesi, dunque, nei quali mettere in atto un programma per rialzare le saracinesche di bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre e tante altre attività che da mesi soffrono una crisi senza precedenti. Con ogni probabilità, il primo passo sarà la riapertura dei servizi di ristorazione nelle zone gialle anche nella fascia serale. Il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una o due ore del coprifuoco.