Avellino

Dopo la sosta per le Nazionali, testa alle Final Eight per la Sandro Abate. Il 22 aprile, all’RDS Stadium di Rimini, con fischio d’inizio alle 16, i verdeazzurri sfideranno la Feldi Eboli nei quarti di finale di Coppa Italia. Prima, però, c'è l'ultima giornata di campionato e gli irpini vanno a caccia al miglior piazzamento in ottica playoff. Il verdetto finale arriverà proprio in concomitanza dell'atto conclusivo della regular season, che è stato posticipato al primo maggio in seguito ai rinvii di alcuni match per l'emergenza sanitaria in corso. Alle 16, Abate e compagni ospiteranno la Cybertel Aniene.

Tra i grandi protagonisti della stagione della Sandro Abate c'è Douglas Nicolodi. Il laterale offensivo, arrivato lo scorso anno all'ombra del Partenio, ha dato ampio saggio del suo potenziale: 11 le reti che, finora, portano la sua firma. Il classe ’88 ha convinto anche il c.t. Bellarte conquistando la convocazione con la Nazionale, lo scorso gennaio, per le qualificazioni ad Euro Futsal 2022. Anche in maglia azzurra ha lasciato il segno con una doppietta nel match contro la Finlandia (7-4). In esclusiva ad Ottopagine.it, l’italo-brasiliano ha fatto il punto della situazione in vista dei prossimi importanti match.

Nicolodi, siamo ormai al rush finale di una stagione caratterizzata, per la Sandro Abate, da alti e bassi e che, nonostante tutto, si è concluderà nelle zone alte della classifica. Quale è il suo bilancio sulla stagione regolare?

“Sì, è vero. Ci sono stati tanti alti e bassi, anche a causa del Covid-19. All’inizio abbiamo avuto tanti problemi, tra la quarantena e il palazzetto non da subito a disposizione. Alla fine, però, siamo riusciti sempre a rimanere nella zona alta della classifica. L’importante era mantenere una certa stabilità, ci siamo riusciti ed ora dobbiamo lottare nelle ultime gare”.

Intanto, è iniziato il conto alla rovescia per le Final Eight di Coppa Italia. L’urna vi ha riservato il derby con la Feldi Eboli. Che partita si aspetta? La Sandro Abate può essere l’outsider a Rimini?

“Manca poco. Sarà sicuramente una grande partita, quella contro Eboli. Un derby è sempre un derby, a prescindere dal contesto in cui si gioca. La Coppa Italia è uno spot per il calcio a 5 e un onore per noi calcettisti. Abbiamo la fortuna di poter giocare queste partite che resteranno nella storia. Ci stiamo preparando e lotteremo con tutte le nostre forze per arrivare in semifinale. Sono soddisfatto a livello personale, ma c'è ancora tanto da fare e poter fare”.

Crede ci siano i presupposti per continuare la sua avventura ad Avellino? Quali sono i suoi obiettivi con la Nazionale?

“Personalmente sto bene. Mi trovo bene ad Avellino, ho conosciuto persone bellissime, la società è molto ambiziosa. Vedremo per la prossima stagione, quando chiuderemo le competizioni parlerò del mio futuro con la società. Abbiamo deciso di aggiornarci a bocce ferme. Ora bisogna pensare a quest’anno e dare il massimo, evitando distrazioni. La Nazionale viene di conseguenza”.

Questa è stata la prima e speriamo anche l’ultima stagione segnata dalle varie problematiche legate al Covid-19. Lei come l’ha vissuta? Che cosa vuol dire per un professionista giocare senza pubblico?

“È difficile portare avanti una squadra con tutte queste normative. Inizia ad essere pesante, non riesci a fare una preparazione adeguata a causa di molti fattori. Poi, con un palazzetto bello come il nostro e con una città alle spalle come Avellino, dispiace davvero non poter sentire il calore del pubblico. Speriamo che tutto ciò passi in vista della prossima stagione, a prescindere dal fatto che io resti qui o no. La città, la Sandro Abate lo merita”.