L'Inter nel mirino, 8 partite da vivere e interpretare come finali per non lasciare nulla di intentato nella rincorsa Champions, anche perché il quarto posto dista solo 2 punti e con un percorso netto le chance di raggiungerlo sono ampie. Il Napoli lavora in vista della sfida contro i nerazzurri, con lo scudetto in pugno, in programma domenica alle 20,45 allo stadio “Maradona”. Inevitabile, però, con l'approssimarsi della fine della stagione, che i discorsi relativi al futuro si intensifichino. Tra i temi più caldi c'è, ovviamente, che ne sarà di Gattuso. Il rinnovo attendeva solo di essere siglato, poi qualcosa si è rotto nel momento in cui gli azzurri, falcidiati della defezioni, tra infortuni e Covid, hanno dovuto fare i conti con una flessione tutt'altro che marginale, scandita da un'altalena di risultati, e la pazienza del presidente De Laurentiis non ha voluto sentir ragioni scricchiolando in maniera sempre più rumorosa. Il resto è storia, tra sondaggi esplorativi con altri tecnici, mal digeriti da quello attuale, botta e risposta a distanza, tentativi di riconciliazione a colpi di post social. Un caos calmo che porterà alla mancata prosecuzione del rapporto professionale tra le parti, a fine annata agonistica. La Fiorentina è pronta a dare a Gattuso la fiducia che non ha trovato all'ombra del Vesuvio, ma guai a parlarne ora, almeno per “Ringhio”: la priorità è lasciare il Napoli nell'Europa che conta, senza assist per eventuali alibi e, magari, solo per qualche rimpianto da lasciare in eredità con il risultato acquisito sul campo.
Napoli, priorità Champions ma c'è la Fiorentina per Gattuso
Otto partite per centrare la qualificazione alla prossima edizione, poi il tecnico saluterà
Marco Festa