"Purtroppo ancora una volta abbiamo avuto la conferma che il Vallo di Diano è al centro di operazioni di diverse e pericolose organizzazioni mafiose." Con queste parole il consigliere regionale Tommaso Pellegrino commenta la maxi operazione, di ieri mattina, che ha visto protagonista il territorio della provincia di Salerno. Traffico illecito di rifiuti, camorra, inquinamento ambientale ed anche frodi sui carburanti. Il Vallo di Diano al centro di un'indagine della procura potentina che ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone del comprensorio, tra cui un 78enne di Sant'Arsenio, conosciuto con il soprannome di “Re Mida” dei rifiuti.
Le attività, condotte dal nucleo investigativo di Salerno e dalla compagnia carabinieri di Sala Consilina, costituiscono un autonomo filone dell’inchiesta denominata “febbre dell’oro nero” in cui è stata scoperta una "vera e propria miniera di oro nero" sull'asse Campania-Puglia, con "rilevantissimi profitti" per i clan dei casalesi e quello dei tarantini.
"Uno Stato parallelo che attraverso un’attività commerciale illegale incassava milioni di euro per poi investire il profitto in attività imprenditoriali a danno delle persone oneste e perbene. La cosa che fa ancora più rabbia è l’utilizzo della nostra Terra per attività illecite che seminano inquinamento, pericolo e morte." Ha scritto Pellegrino.
"L’operazione delle DDA di Potenza e di Lecce, oltre ad avere bloccato queste operazioni e ad aver acceso un faro su queste attività illecite, ci fa sperare che non tutto è perduto. La Giustizia farà il suo corso e chi ha sbagliato deve assolutamente pagare e quando gli errori compromettono il futuro dei nostri figli allora bisogna essere ancora più intransigenti." Aggiunge il consigliere regionale, annunciando:
"Dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione, chiederò sia alla Commissione Anticamorra e sia alla Commissione Attività Produttive un’audizione sui temi dei rapporti tra economia e criminalità organizzata.
Nel frattempo esprimo la mia gratitudine ai Magistrati e alle Forze dell’Ordine che stanno portato avanti questa importante inchiesta."