Atena Lucana

Traffico illecito di rifiuti e inquinamento nel Vallo di Diano: il comune di Atena Lucana è pronto a costituirsi parte civile negli eventuali processi, dopo la maxi operazione di questa mattina.

L’indagine ha avuto il compito d’impedire che i continui sversamenti trasformassero il Vallo di Diano nella nuova “terra dei fuochi” a disposizione della criminalità organizzata campana. Tra le sette persone raggiunte dalle ordinanze di custodia cautelare anche L.C., 78enne, già oggetto di numerose indagini in materia ambientale, conosciuto con il soprannome di “Re Mida” dei rifiuti. Le attività, condotte dal Nucleo Investigativo di Salerno e dalla Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, costituiscono un autonomo filone dell’inchiesta denominata “febbre dell’oro nero”. 

"Il 29 ottobre 2019 il Comune di Atena Lucana con delibera di giunta n° 80 deliberò come "apposito indirizzo politico, che il Comune si costituirà come parte civile negli eventuali processi penali per i reati ambientali che interessano l’ambiente e il territorio comunale, sussistendo un danno patrimoniale o non patrimoniale per l’Ente esponenziale della comunità locale". Scrivono dall'amministrazione comunale.

"Oggi, il comunicato del dott. Curcio, Procuratore della Repubblica di Potenza, va purtroppo a confermare i nostri timori e ci convince delle decisioni prese con la delibera dell’Ottobre 2019. Con ancor più forza e determinazione, il comune di Atena Lucana ribadisce la volontà di costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale per i reati che interessano l’ambiente e il territorio comunale, e non esiterà ad attivare dispositivi amministrativi efficaci per salvaguardare e tutelare la salute pubblica." Concludono dal comune.