Salerno

Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Potenza, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di sette persone (una in carcere, cinque agli arresti domiciliari ed una sottoposta all'obbligo di dimora), tutte ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale. In carcere L. C., gia' oggetto di numerose indagini in materia ambientale condotte dalle Procure di Napoli e Santa Maria Capua Vetere tra gli anni '90 e l'inizio degli anni 2000, che gli avevano valso il soprannome di "Re Mida" dei rifiuti.

Le conseguenti investigazioni da parte dei militari dell'Arma, coordinate dalla D.D.A. potentina hanno circoscritto comportamenti illeciti riconducibili alle lavorazioni della di una società di Polla operante nel settore del ferro e dell'alluminio e di una società di Sant'Arsenio, gia' operante nel settore del cemento, le quali si sarebbero rivolte all'organizzazione criminale per abbattere i costi aziendali rispetto allo smaltimento legale dei rifiuti prodotti. Entrambe sono state sequestrate.