Napoli

Una delle barche di punta della squadra italiana, anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo, è il quattro senza senior composto da tre campani: Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo e Giovanni Abagnale, tutti e tre medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016. Con loro Bruno Rossetti che è stato in forse fino alla fine dopo aver recuperato da un infortunio solo lo scorso 20 marzo.

Gli azzurri sono riusciti a salire sul podio agli Europei di Varese arrivando alle spalle dei maestri della Gran Bretagna e della Romania. Un bronzo che dà morale in vista dei Giochi, vero obiettivo del quartetto di casa nostra.  A spiegare l’ultimo difficile mese è stato il capovoga Matteo Castaldo. “Siamo tornati in barca insieme da un mese, non possiamo dire che sia andata male ma sappiamo che c’è ancora molto da fare. Gli inglesi in questo momento hanno una marcia in più, l’argento era alla nostra portata. Possiamo crescere tanto, in virtù del fatto che abbiamo ripreso a uscire insieme dopo l’infortunio di Bruno solo il 20 marzo, i margini ci sono. Godiamoci questa medaglia, per la quale ringrazio le Fiamme Oro, sempre presenti in questo percorso”.

Soddisfatto anche Giovanni Abagnale che guarda al futuro con ottimismo. “Abbiamo margini di miglioramento, per essere alla prima gara internazionale della stagione non è andata male. Non abbiamo avuto molto tempo per essere al top per questo appuntamento. Grazie ai miei compagni, a Bruno (in dubbio fino alla fine ndr) per essere stato qui con noi e alla Marina Militare”.

Per chiudere ecco le parole del numero quattro Marco Di Costanzo. “E’ stato un inverno difficile, siamo usciti poco in barca e sapevamo che sarebbe stato complicato fare di più. Adesso dobbiamo crescere. Complimenti ai miei compagni, tutti insieme abbiamo tirato fuori i giusti attributi per affrontare un Europeo non facile. Grazie a tutti per questa medaglia, in primis alle Fiamme Oro”.