Castelbaronia

“Non c’è stata nessuna battaglia vinta da parte di Patrizia Reale. Viviamo già un momento particolarmente difficile e in una piccola comunità come la nostra, notizie distorte, a volte possono mettere in subbuglio un paese e provocare lacerazioni e danni enormi.”

E’ profondamente turbato il sindaco di Castel Baronia Felice Martone. “Le notizie diffuse, non corrispondono alla reale sentenza. Va innanzitutto chiarito che vi era già una sentenza che ha dato torto alla Reale. Non è altro che un’azione intentata all’epoca, portata avanti da un ex assessore destituito dal commissario ad acta, per cui lui come parte lesa e  noi come giunta ci siamo  costituiti personalmente. E qui era entrata in campo anche la signora Reale con la Regione Campania.

Ad una certa evoca, passati oltre due anni, nel periodo di natale sia io che l’ex sindaco Carmine Famiglietti ci siamo recati dal nostro avvocato e abbiamo ritenuto di voler chiudere la vicenda e il giudice si è così pronunciato: “Ritenuto che pertanto non sussistano i presupposti della cessazione della materia del contendere, ma piuttosto il ricorso debba essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse; Ritenuto che a tal fine non sia ostativa l'opposizione presentata dal commissario ad acta tenuto conto che: - in virtù del principio dispositivo che regge il processo amministrativo “nel caso di espressa dichiarazione del ricorrente di non aver più alcun interesse alla decisione del ricorso, il giudice non può decidere la controversia nel merito, né procedere d'ufficio, né sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire, ma solo adottare una pronuncia in conformità alla dichiarazione resa”.

Una vicenda in sintesi che si è conclusa solo con il pagamento delle spese derivanti dalla lite. Il giudice tribunale amministrativo regionale della Campania non è entrato nel merito.

A questo punto afferma Martone: “Dov’è la vittoria? Qui si è scatenato un inferno in paese. Un paese già complicato di per se. Nella qualità di sindaco il mio solo ed esclusivo interesse è quello di mantenere la tranquillità in un paese. Non va dimenticato che durante la fase delle elezioni qui si è reso necessario un comitato per l’ordine e la sicurezza. Una notizia del genere, che a volte può sembrare banale, rischia davvero di provocare ripercussioni serie. Sono rimasto basito. Ci siamo sentiti offesi insieme a tutta l’amministrazione e questa vicenda ha turbato e non poco l’opinione pubblica. E' come un sassolino che procura una marea in uno stagno. E la mia comunità non merita tutto questo.”

Questa era stata la nota inviata in redazione da Patrizia Reale: 

"Anche se a distanza di qualche anno nel corso dei quali sono cambiate radicalmente tante cose, il tribunale amministrativo regionale della Campania si è pronunciato a mio favore. Giusta fu la nomina ad assessore fatta dal commissario ad acta, sentenza 08 aprile 2021. Il giudice con sentenza del 08/04/2021 n° 01446/2016 decide che sulla richiesta avanzata dai componenti dell’allora giunta comunale Martone, Famiglietti, Montalbetti di annullamento dell’operato del commissario ad Acta avvocato Adriano Tortora, ordinanza n. 4/2016 nominato dal difensore civico presso la Regione Campania, di revoca dall’incarico da assessore di Montalbetti e di nomina in sua sostituzione di  Patrizia Reale. Altresì ogni atto connesso e presupposto fu giusto. Inoltre condanna i componenti della giunta di allora al risarcimento delle spese della lite. Fui nominata assessore in virtù dell’indisponibilità delle tre consigliere comunali di Maggioranza. Una battaglia che, anche se a volte ha espresso toni forti, ha tracciato una via e si auspica una svolta morale e collaborativa per il futuro. Le battaglie si vincono e si perdono ma la dirimente è il modo come vengono affrontate. Bastava poco, solo la nomina di una delle tre donne dell’allora Consiglio Comunale, come peraltro è stato fatto in questa legislatura. A Castel Baronia oggi in giunta una donna c’è!"